PALERMO – Bilancio e finanziaria di lacrime e sangue arrivano all’Ars. Si comincerà proprio dalla legge di bilancio. I tempi di vacche magre e la mazzata del disavanzo da coprire hanno portato una pioggia di tagli a tantissime voci. Ma tra tanti segni meno c’è anche qualche raro segno più. Si trova in un emendamento alla legge di bilancio votato in commissione che elenca una serie di capitoli da rimpinguare. Il testo elenca i capitoli solo con il loro numero e con gli aumenti corrispondenti. All’Ars, prima di cominciare l’esame del ddl, qualcuno s’è preso la briga di verificare, voce per voce, a cosa corrisponde quel milione e mezzo di euro di incrementi. Si tratta per lo più di spese legate al funzionamento degli uffici e dei gabinetti. La singola voce che viene rimpinguata in modo più sostanzioso, ben 300mila euro, riguarda l’assessorato alle Attività produttive e per la precisione i compensi a “commissari e liquidatori di cooperative e carovane di facchinaggio e loro consorzi, nonché di enti e istituti che svolgono attività in materia di rapporti di lavoro, previdenza e assistenza sociale”. Un incremento di 200mila euro è stanziato per l’acquisto di beni di consumo per il funzionamento degli uffici dell’assessorato al Territorio. Per lo stesso assessorato si stanziano poco meno di centomila euro per spese di manutenzione e ulteriori 15mila euro per consulenti e portavoce. Le maggiori spese per l’assessorato Territorio e Ambiente ammontano tra le varie voci a mezzo milione di euro (22mila euro in più solo per l’ufficio di gabinetto dell’assessore). Per quello all’Agricoltura ammontano a circa 300mila euro. Si appostano ottantamila euro in più per le spese di missione dell’Ispettorato tecnico regionale dell’assessorato alle Infrastrutture. Stanziati anche 150mila euro in più per i progetti individuali per le persone disabili.
Un emendamento per rimpinguare le somme per il funzionamento degli assessorati.
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