MI CHIEDO CHE DEVOZIONE E' MANGIARE UN PEZZO DI ROSTICCERIA ( L'ARANCINA ) PANATA DA PANGRATTATO, quindi pane ....................... PALERMO CITTA' DEVOTA

MI CHIEDO CHE DEVOZIONE E' MANGIARE UN PEZZO DI ROSTICCERIA ( L'ARANCINA ) PANATA DA PANGRATTATO, quindi pane ....................... PALERMO CITTA' DEVOTA
Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.
Mai vista una pattuglia delle forze dell'ordine in quella zona ,mai visto un posto di blocco.
Solidarietà e stima.
Perchè la Regione non interviene seriamente sulle linee aeree per garantire a chi vive e abita in Sicilia di potere raggiungere le altre città comodamente. Siamo anche noi italiani questo governo regionale come tutti gli altri si è dimostrato incapace di garantire a noi tutti siciliani la continuità territoriale. Che venga un Presidente della Regione più capace a far rispettare le ns esigenze senza dovere elemosinare ma pretenderle dal Governo Nazionale.
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È paradossale che in Sicilia ci si indigni solo a disastro avvenuto. I cantieri sulla A19 non sono piovuti dal cielo: erano programmati e noti da tempo. Ma ancora una volta, pianificazione e coordinamento istituzionale sono parole vuote. Se Schifani, oltre che presidente, è anche commissario per l’opera, allora non può limitarsi a indignarsi come fosse un passante qualunque. È stato lui a nominarsi (o farsi nominare) commissario per ‘accelerare’, e oggi, dopo il caos, pensa di abbandonare l’incarico per ‘scarsa collaborazione’? Il cortocircuito istituzionale è totale: ANAS è colpevole di inerzia e improvvisazione, ma la Regione dov’era mentre si decidevano due cantieri contigui alle porte di Palermo in pieno esodo estivo? Lasciare il campo ora suona come un modo elegante per sfilarsi dalle proprie responsabilità. Ma i siciliani sono stanchi di rimpalli e scaricabarile. Serve concretezza, non comunicati stampa accorati a disastro compiuto.