Traffico di droga e armi: dieci arresti tra Catania e Ravenna

Traffico di droga e armi: dieci arresti tra Catania e Ravenna

Operazione dei carabinieri
il blitz
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CATANIA – Oltre 80 militari del comando provinciale dei carabinieri hanno eseguito un’imponente operazione contro il traffico di droga e la detenzione illegale di armi.

Traffico di droga e armi: dieci arresti

Il blitz – condotto con il supporto dello squadrone eliportato, dei Cacciatori “Sicilia”, delle unità cinofile di Nicolosi specializzate nella ricerca di armi e stupefacenti e del 12° nucleo Elicotteri di Catania – ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone: otto finite in carcere e due poste agli arresti domiciliari.

Secondo l’accusa, gli indagati sarebbero “partecipi di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e responsabili anche di detenzione e porto illegale di armi e munizioni“.

Le indagini

Il provvedimento cautelare scaturisce da un’indagine dei carabinieri della compagnia di Giarre, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania. Gli investigatori hanno ricostruito dinamiche, ruoli e modalità operative del gruppo, ottenendo dal giudice per le indagini preliminari l’emissione delle misure cautelari. I militari hanno operato tra Misterbianco, San Giorgio, Librino e in altre zone della provincia etnea, oltre che in due località della provincia di Ravenna, dove risiedevano alcuni degli indagati.

L’operazione è stata denominata ‘Parco giochi’ dal nome data alla chat di gruppo degli indagati che erano soliti riunirsi in quello del rione San Giorgio di Catania. Le indagini hanno preso spunto dal danneggiamento con incendio, del 17 maggio 2023, a due attività imprenditoriali di Santa Venerina. Carabinieri del Ris hanno rilevato sul posto le impronte digitali di uno degli arrestati, il 23enne Salvatore Christian Greco.

Intercettazioni e indagini su di lui, avviate da militari della compagnia di Giarre, hanno portato a scoprire quella che la Procura di Catania ritiene un’associazione dedita al traffico di cocaina, crack, hashish e marijuana e che controllava quattro piazze di spaccio. nella periferia di Catania e a Misterbianco.     Alcuni degli indagati, secondo l’accusa, risulterebbero affiliati al clan dei Cursoti Milanesi, da cui gli arrestati avrebbero “mutuato simboli e modalità operative”.

“Gli associati – scrive la Procura di Catania – avrebbero ostentato come simbolo identificativo quello della squadra di calcio del Milan, modificato con l’inserimento della scritta ‘Ssi’ e dell’anno 2022, corrispondente, verosimilmente, alla costituzione del gruppo”. Gli appartenenti al gruppo si definiscono ‘milanesi’ e non ‘milanisti’ e utilizzano dei propri adesivi sui loro veicoli.    

Il gruppo era in possesso di armi e durante le indagini i carabinieri sono intervenuti per bloccare una spedizione punitiva nei confronti di un pregiudicato loro ‘rivale’: con un blitz militari dell’Arma arrestarono otto persone e sequestrarono tre pistole e quattro caricatori. Tre degli indagati avrebbero anche effettuato un’estorsione col metodo del ‘cavallo di ritorno’, chiedendo 500 euro per restituire al proprietario uno scooter rubata vicino la discoteca Vecchia dogana di Catania.     L’associazione, secondo la Procura, fatturava 3mila euro al giorno con lo spaccio di droga e pagava i pusher con 600 euro a settimana.    Durante le indagini i carabinieri hanno sequestrato anche 500 grammi di sostanze stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana, tre pistole, un fucile con le canne mozzate e 70 munizioni di diverso calibro.


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