BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Per Aleksandar Trajkovski la stagione che sta per iniziare sarà quella della verità. Dopo due anni a Palermo con poche luci e tante ombre, l’attaccante macedone è chiamato al riscatto in Serie B per guadagnarsi la fiducia dei tifosi. “L’anno scorso non ho fatto un campionato bellissimo, questa deve essere la mia stagione – racconta Trajkovski – Mi sento benissimo, non vedo l’ora che si inizi. Tutti lavoriamo bene, non c’è qualcuno che deve impressionare altri. Siamo già a dieci giorni di allenamenti e penso che la squadra abbia lavorato bene. Così si deve fare, anche quando torneremo a Palermo. Se ci prepariamo così faremo bene. Tedino mi ha parlato un po’, dandomi qualche suggerimento tattico”.
Trajkovski, che in questa prima parte del ritiro si è messo in mostra con tanta dedizione, si è soffermato sui due protagonisti del ritiro, Nestorovski e Rolando: “Nesto è un mio amico, siamo compagni anche in nazionale. Penso che dia il massimo e con la fascia di capitano darà anche qualcosa in più. Si vede che Rolando ha forza, è un esterno che vuole attaccare. Con lui mi trovo bene, anche in Coronado ho visto un buon giocatore. Ha fatto bene in Serie B e può aiutare tanto la squadra, possiamo anche scambiarci di ruolo”:
Il presente è nella testa di Trajkovski, ma la scorsa stagione lo ha segnato, compresa l’esclusione nel periodo di Lopez: “Non ho parlato con Zamparini, lo scorso anno se Lopez mi ha escluso è stata una sua scelta. Io ero appena tornato da un infortunio e per me non era facile essere al top della forma. Ora si lavora un po’ di più, penso che sia un bene per la squadra. Tutti dobbiamo essere pronti fisicamente, anche perché si tratta di un campionato duro. Quando la squadra fa i risultati, anche i tifosi sono felici. Può succedere di perdere, nemmeno noi siamo felici ed è normale che arrivino i fischi”.
Chiosa finale del macedone sugli auspici per la nuova annata: “Voglio farmi trovare pronto, se poi Tedino mi fa giocare da titolare può farmi piacere. Qui tutti però devono lavorare per giocare dall’inizio, tutti devono essere concentrati e dare il massimo. Mi trovo bene in tutti i ruoli dell’attacco, se poi in partita si può cambiare dipende anche dal prosieguo delle azioni”.

