PALERMO – Il biglietto costerà 1,40 euro, tanto quanto quello degli autobus e varrà sia per il tram che per il bus, e si prevedono almeno 11 milioni di passeggeri l’anno, anche se le spese saranno molte più dei ricavi. Sono numeri importanti quelli che riguardano il tram, contenuti nel piano industriale dell’Amat (anche se ancora il contratto di servizio che assegna la gestione dell’infrastruttura a via Roccazzo non è stato approvato). Ma non di solo rotaie vivrà Palermo: l’azienda ha anche intenzione di inaugurare le autostrade del mare, ovvero collegamenti via mare da Termini Imerese all’aeroporto.
TRAM Il piano industriale prevede l’entrata in regime del servizio nel 2016, con un servizio estivo e festivo ridotto della metà rispetto a quello feriale invernale. Le tre linee saranno attive dalle cinque del mattino alle undici di sera, andando tutte a 20 chilometri orari: la linea 1 (Forum-Stazione) si percorrerà in 16 minuti e 48 secondi; la 2 (Borgo Nuovo-Notarbartolo) in 14 minuti e 58 secondi; la 3A (Cep-Notarbartolo) in 15 minuti e 18 secondi; la 3B (viale Regione) in 12 minuti e 33 secondi. Se si sommano anche le soste, il tempo totale (andata e ritorno) sarà di 40 minuti per le linee 2 e 3A, 30 minuti la 3B e quasi 40 la 1. La linea 1 avrà una frequenza pari a 5 minuti, la 2 e la 3A di 20 e la 3B di 10.
Saranno 15 i convogli circolanti: otto sulla linea 1, quattro sulla 2 e tre sulla 3. Nel 2016 si prevedono 8 milioni di passeggeri l’anno, che diverranno 9,5 nel 2017, 10 nel 2018, 10,5 nel 2019 e 11 nel 2020. Considerato che un biglietto costerà 1,40 euro e un abbonamento mensile (valore medio) 29 euro più iva, si ipotizzano 4 milioni di incassi più iva nel 2016, 4,5 nel 2017, 5 nel 2018 e 5,5 nel 2019.
Il tram costerà a regime 15,5 milioni l’anno più iva, di cui 4,3 di solo energia elettrica: il conto andrà in attivo considerando che l’opera consentirà di raggiungere gli obiettivi chilometrici per i contributi regionali e che sostituirà alcune linee di autobus.
METRO DEL MARE E’ questa la vera novità del piano industriale dell’Amat. Vie del mare con cui collegare vari punti della costa, da Termini Imerese a Terrasini, creando un’alternativa alle strade già congestionate, in un’ottica di area metropolitana con la riduzione del traffico, la riqualificazione dei porti e il rilancio delle zone turistiche specie d’estate. I collegamenti saranno assicurati medianti aliscafi, catamarani, e jet sul modello delle metropolitane in ferro con fermate a brevi distanze, che servano tanto i turisti quando i pendolari.
Del resto un protocollo d’intesa di collaborazione è stato già siglato ad Alcamo e coinvolge comuni della provincia di Palermo e di quella di Trapani che già collaborano per il car sharing. Sono tre le potenziali vie d’acqua, una interna al capoluogo e due esterne. Le fermate della linea d’acqua gialla, Palermo ponente, dovrebbero essere Termini Imerese, Porticello, Bandita, porto di Palermo; poi porto di Palermo Arenella, Addaura, Mondello, Sferracavallo; infine Sferracavallo, Isola delle Femmine, Punta Raisi, Terrasini.
AMAT, OK AL PIANO INDUSTRIALE. SI PUNTA SU TRAM, ZTL E STRISCE BLU
ZTL, 120 EURO PER UN PASS. STRISCE BLU TUTTE A 1 EURO
LE REAZIONI
“Al fine di stimolare all’uso del tram sia gli utenti degli autobus che anche gli scettici e gli affezionati al mezzo privato, sarebbe opportuno valutare, ai fini promozionali, la possibilità di istituire “la giornata no biglietto” una volta a settimana per almeno tre mesi dalla data di avvio del servizio”. Lo dice Tony Sala del Mov139.
