PALERMO – Parte ufficialmente lo sciopero dei lavoratori del tram. Da oggi il cantiere è fermo perché il 24 sono scadute le polizze assicurative e la Sis, l’azienda incaricata della realizzazione dell’imponente infrastruttura, è in difficoltà con i creditori e non è più in grado di fronteggiare le spese. Dopo il presidio di tre ore dalle 7 alle 10 davanti il deposito principale della Sis in via Mauro De Mauro, una delegazione dei sindacati di Fillea Cigl, Filca Cisl e Feneal Uil è stata ricevuta presso la sede dell’Amat in via Roccazzo, dall’ingegnere Marco Pellerito, Rup del cantiere.
“E’ inaccettabile il rimpallo di responsabilità fra comune di Palermo, Amat e Sis. Si dimentica che è a repentaglio il futuro di 300 persone e la realizzazione di un’opera che rischia di diventare un’altra incompiuta”. Lo sostengono Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil al termine dello sciopero di oggi dei lavoratori impegnati nei lavori del tram di Palermo che hanno incontrato all’Amat il responsabile unico del procedimento, Marco Pellerito.
“Attendiamo che ci vengano fornite notizie certe e non apprese casualmente – affermano i sindacati – A noi interessa salvaguardare i lavoratori che sono ormai esasperati dai continui scaricabarile fra tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda del tram di Palermo”. Le sigle sindacali hanno chiesto un incontro urgente al prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, “che riteniamo – dicono – l’unico interlocutore in grado di fare chiarezza su questa vertenza, che rischia di diventare un’emergenza sociale”.
