Trapani, Cerami confermato all'ex Provincia ma la Regione disse 'no' - Live Sicilia

Trapani, Cerami confermato all’ex Provincia ma la Regione disse ‘no’

Spunta un parere dell'Ufficio legislativo di Palazzo d'Orleans
IL CASO
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PALERMO – Un parere rilasciato dall’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana lo scorso 5 gennaio, su richiesta dell’assessorato alle Autonomie locali, stabilisce che i magistrati, anche se in pensione, non possano ricoprire il ruolo di commissario straordinario. Ma al Libero consorzio comunale di Trapani è stato comunque prorogato, fino ad agosto di quest’anno, l’incarico all’attuale commissario, il magistrato in quiescenza Raimondo Cerami, alla guida dell’ex Provincia dal 2017.

Il parere dell’Ufficio legale

Il parere dell’Ufficio legale, si sottolinea, non è obbligatorio ne vincolante. Come i magistrati anche i docenti universitari, facendo parte di un comparto di lavoro differente, non possono assumere il ruolo di commissario in Sicilia. L’Ufficio legale sottolinea che la figura va ricercata tra i “funzionari direttivi dell’assessorato regionale alle Autonomie locali con almeno cinque anni di anzianità” e tra coloro, in capo allo stesso assessorato, che abbiano svolto “attività ispettive o di vigilanza negli enti locali”, oppure “tra i dirigenti dello Stato o fra i segretari comunali e provinciali”. Il parere si sofferma nel segnalare che “la magistratura non ha alcuna analogia con le altre categorie di lavoratori pubblici, non esistendo per altro al suo interno il ruolo di dirigente”.


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