PALERMO – Con la sfida del “Renato Curi” tra Perugia e Carpi, si apre la quarantunesima, nonchè penultima giornata del campionato di serie B. Gli ultimi 180 minuti della stagione regolare serviranno per stabilire gli ultimi verdetti, sia in testa che in coda, e in quest’ultima lotta trovano spazio sia il Trapani che il Catania. I granata dovranno lottare per provare ad avere ragione di un Avellino alla ricerca degli ultimi punti utili per acciuffare il treno che porta ai playoff. I rossoazzurri avranno il fattore campo dalla propria parte, visto che al “Massimino” arriva il Cittadella, in quello che sarà un vero e proprio scontro per la sopravvivenza. Le due siciliane vanno a caccia di risultati positivi, per poter vivere con meno patemi d’animo l’ultimo atto di un campionato difficile.
QUI TRAPANI – Il primo match point si gioca sul green del “Partenio-Lombardi”. I granata provano a chiudere il discorso salvezza e a regalarsi una gioia lontano da casa che manca da tempo immemore. Cosmi spera di gioire per le 500 panchine da professionista, tuttavia non sarà impresa semplice contro un Avellino intenzionato a proseguire la propria marcia verso i play off. Servirà una prestazione gagliarda, lasciandosi alle spalle gli assilli di un rendimento esterno disastroso, che ha fruttato appena otto punti in venti gare. Ben diverso il ruolino di marcia al “Provinciale”: 41 i tasselli aggiunti al mosaico permanenza tra le mura amiche, un ritmo da promozione diretta in serie A. Statistiche e rimpianti, però, servono poco a questo punto del campionato. Bisogna strappare agli irpini almeno un pareggio, prima di congedarsi nel migliore dei modi contro la Pro Vercelli. Queste le intenzioni, al campo la verità dei fatti. Il Trapani ha il proprio destino in mano, sul foglio di iscrizione alla prossima serie B ora serve la firma autenticata della matematica.
QUI CATANIA – L’ultima gara casalinga dell’anno non si giocherà con il clima che ci si poteva attendere nove mesi fa. Al “Massimino” arriva il Cittadella, squadra che sta ancora lottando con le unghie e con i denti per uscire dalla zona-retrocessione, e che dunque si presenterà sul campo degli etnei per giocarsi le ultime chances di evitare la discesa in Lega Pro. Dal proprio canto, i rossoazzurri vogliono chiudere con 90 minuti di anticipo la pratica relativa alla salvezza senza passare dai playout, e per farlo dovranno necessariamente sconfiggere gli uomini di mister Foscarini. Calcolatrice e calendario alla mano, una vittoria contro i veneti consentirebbe al Catania di mantenere almeno le tre lunghezze di vantaggio sul quintultimo posto che vale i playout, e soprattutto di tenersi dietro almeno tre squadre rispetto al piazzamento, attualmente occupato dalla Ternana che giocherà a Modena in un altro scontro diretto. Capitolo formazione, con Marcolin vuol giocare con il coltello tra i denti, pertanto sembra intenzionato a riproporre il quartetto offensivo composto dai due centravanti Maniero e Calaiò, supportati dal doppio fantasista Castro-Rosina: qualora il mister bresciano dovesse cambiare idea e rinfoltire il centrocampo, che a quel punto sarebbe composto da Sciaudone, Coppola e Rinaudo, ad essere sacrificato sarebbe uno tra l’argentino e l’ex bomber del Pescara. In difesa spazio nuovamente per Del Prete e Mazzotta sulle corsie, con Ceccarelli e Schiavi a fare da scudo per il portiere Gillet.