De Luca ti credi Babbo Natale?

De Luca ti credi Babbo Natale?
Farneticazioni
Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.
La ruota ? Distrazione di massa, Illusione per nascondere. Mangia, ubbricati e non ci pensare. C' è l'eco di botti ma erano spari. La ruota gira, resisti o scappa. Palermo da bere. Se ti piace è cosi, altrimenti vattene.
Riflessioni sagge, condivisibili che producono l'amarezza per una realtà complessa da sdradicare, ramificata, le cui responsabilità appartengono all'intero popolo siciliano. La puntata di Report sulla crisi idrica ad Agrigento e la sanità siciliana mi ha fatto rabbrividire. Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?
Sono andati a cercare acqua nel deserto – avendo lasciato le solite scorrerie siciliane fare il loro corso in tanti anni e continuando a cacciare la testa sotto la sabbia. VERGOGNA
Come fanno tutti questi tecnici a non sapere che l’imposizione degli oneri di servizio pubblico è regolamentato da norme europee e che per gli aeroporti di Trapani e comiso non è possibile applicarli
Ma chiudeteli questi due aeroporti…
Fanno perdere alla Sicilia milioni e milioni di euro all’anno. Con i soldi risparmiati in questi anni si potevano fare delle belle linee ferroviarie che collegava o trapani e Ragusa rispettivamente all’aeroporto di Palermo e a quello di Catania. Realizzando servizi efficienti ne guadagnano tutti. Invece no, aeroporti ogni 80 km tipo fossimo una regione super evoluta economicamente che ha bilanci d’oro da potersi permettere tutto. Tra un po’ non ci possiamo permettere di comprare una pizza e questi continuano a spendere soldi per tenere in vita aeroporti che han sempre avuto bilanci in rosso
Gli aeroporti di Trapani e Comiso possono svolgere un ottima funzione.. Sono scali ideali per i vettori low cost…. sono aeroporti turistici e non hanno una clientela businness come Palermo e Catania…. La Ryanair in passato su Trapani ha contribuito allo sviluppo del turismo del territorio….. Purtroppo la classe dirigente locale ha perso una grossa opportunità…..