AGRIGENTO – Riprendere una marcia finora trionfale o uscire da una crisi nerissima. Non ci sono mezze misure, ma un derby non può certo lasciare spazio ai pronostici. Se il momento positivo di Agrigento poteva lasciare presagire una sfida a favore della squadra di Ciani, al PalaMoncada è successo quanto sperato a lungo invece da Lino Lardo. Trapani ritrova l’alchimia di inizio stagione ed espugna Agrigento, facendo valere sì il proprio tasso tecnico, ma mostrando nuovamente quel carattere che si era perso a Veroli e in casa contro Trieste. Una vittoria scacciacrisi per i granata, che salgono a quota 6 in classifica, portandosi a -2 proprio da Agrigento, che adesso inizia a sganciarsi dal treno di testa.
Botta e risposta tra lunghi nelle prime fasi di gioco: a Dudzinski rispondono Renzi e Baldassarre, poi Williams spezza il ritmo con una tripla per i padroni di casa. Partenza in totale equilibrio, con nessuna delle due squadre ad andare sopra il singolo possesso di vantaggio. Bray, preso di mira nello scorso match dai tifosi, centra il canestro del +3 Trapani, ma Agrigento rimonta e alla prima sirena e avanti di misura. Ferrero riapre le danze col canestro del sorpasso per gli ospiti, ricacciati subito indietro da una tripla di Saccaggi. Entrambe le squadre cercano soluzioni dall’arco ma se Piazza fallisce il canestro del possibile allungo, Ferrero trova quello del nuovo sorpasso trapanese. Renzi dalla lunetta rimpingua il vantaggio, ma ancora nessuna delle due squadre riesce realmente a prendere il sopravvento, portandosi all’intervallo lungo sul 35-34 per la Fortitudo.
Bray trova il canestro al rientro nel parquet e stavolta Trapani ha ben altro ritmo: Baldassarre mette prima la tripla del +4, poi allunga le distanze a sette lunghezze. Agrigento, che ha iniziato il terzo parziale senza trovare buone soluzioni offensive, riesce però a rimontare. Una tripla di Evangelisti vale il pareggio, poi arrivano due occasioni sprecate su rimbalzo offensivo. Niente allungo e nuova punizione di marca granata nel quarto finale. Ancora Bray, decisamente in palla, mette dall’arco il canestro del +6, poi Renzi alza l’asticella fino al +8. Con quattro minuti a cronometro, Agrigento deve rimboccarsi le maniche. Williams porta i suoi ad un possesso di vantaggio ma Trapani resiste: Renzi e Meini firmano il nuovo allungo dalla lunetta, Dudzinski fallisce la tripla del -2 e il sigillo finale arriva con i liberi di Bray per il 62-69 conclusivo.
FORTITUDO AGRIGENTO-PALLACANESTRO TRAPANI 62-69 (19-20, 35-34, 48-49)
AGRIGENTO: Evangelisti 11, Williams 11, Chiarastella 12, Piazza 6, Dudzinski 10, Vai ne, Tartaglia ne, De Laurentiis 7, Saccaggi 5, Udom. Allenatore: Ciani.
TRAPANI: Renzi 16, Meini 4, Baldassarre 10, Bray 17, Evans 13, De Vincenzo ne, Bossi 2, Urbani ne, Ferrero 5, Conti 2. Allenatore: Lardo.
