TRAPANI – Se la sfida contro il Como è stata l’antipasto di una lunga stagione, quella che questa sera attende il Trapani è certamente una prova di maturità per testarne il valore e le ambizioni per i mesi che verranno. Al “Provinciale” di Erice, infatti, i granata ospiteranno il Cagliari di mister Massimo Rastelli. Una squadra che, profondità della rosa e qualità degli interpreti alla mano, sembra avere ben poco a che fare con la categoria cadetta, tant’è che sono pochissimi a credere che i sardi non figureranno tra le formazioni che si giocheranno la promozione nella massima serie. Per questo e per altri motivi, la formazione guidata da Serse Cosmi dovrà sfoderare una prestazione da grande squadra, sia per dare una prova di forza alla vigilia dell’inizio del campionato, sia per proseguire un sogno chiamato coppa Italia, sulle orme della squadra che, guidata da Boscaglia, ha potuto toccare due anni fa il cielo con un dito, giocando contro l’Inter a san Siro.
Il tecnico umbro ha caricato a dovere i suoi ragazzi, potendo contare, rispetto al match vinto contro il Como, su una freccia in più. Igor Coronado ha firmato ieri il contratto che lo legherà al Trapani, e che gli consentirà di poter partire almeno dalla panchina contro i sardi, dopo un ottimo pre-campionato in cui ha sorpreso lo staff tecnico granata e coloro i quali hanno seguito la squadra in ritiro. Di fronte, come detto, ci sarà un’autentica corazzata: Storari tra i pali dopo gli anni scudettati alla Juve, giovani di talento come Krajnc, Capuano e Pisacane in difesa, gente esperta come Dessena e l’ex palermitano Di Gennaro in mezzo al campo, l’istinto del gol di Melchiorri e la fantasia di Farias in attacco.
Cosmi risponderà con una squadra che rispecchierà il più possibile quella che sarà la formazione tipo. Nicolas, dopo l’ottima prova con il Como, è confermato tra i pali; la difesa sarà ancora a quattro elementi, con Fazio a destra, Scognamiglio e Perticone centrali, e Rizzato a sinistra; in mezzo al campo conferme per Ciaramitaro, Barillà e Scozzarella, mentre Sodinha giocherà ancora tra le linee e dovrà fare da collante tra il centrocampo e il tandem offensivo, quasi certamente composto ancora una volta da Montalto e Torregrossa, in attesa che Curiale ritrovi il massimo della forma.
