Trapani, Pagliarulo sfida il Catania:| "Devono restare alle nostre spalle" - Live Sicilia

Trapani, Pagliarulo sfida il Catania:| “Devono restare alle nostre spalle”

Il capitano granata lancia la sfida ai cugini rossoazzurri, in vista di un inedito scontro salvezza. Tanto rispetto per gli avversari, ma la voglia di invertire il trend in trasferta deve essere più forte della paura di non farcela.

TRAPANI – Finite le vacanze, si torna a lavorare. Il Trapani di Serse Cosmi rivede il campo e, nonostante le ormai preventivate assenze di Vidanov e Caldara, può vantare una ritrovata serenità difensiva, come visto nella gara interna contro il Frosinone. Baluardo centrale di tutto il pacchetto arretrato, ma non solo, si è confermato essere il capitano Luca Pagliarulo, che con Cosmi in panchina sta vivendo una seconda giovinezza. Un momento di ripresa che non riguarda solo l’esperto centrale, ma tutta la squadra, come confermato in sala stampa dallo stesso Pagliarulo: “Abbiamo trovato qualche motivazione, c’è uno spirito combattivo. Cosmi sapeva di arrivare in una situazione difficile ma non tragica, dunque ha cercato subito di cambiare qualcosa nella nostra testa. I suoi concetti sono stati assimilati velocemente”. D’altronde, c’era un trend da invertire in fretta, ovvero quello di una difesa facilmente perforabile dagli attacchi avversari: “Quando prendi diversi gol e perdi, allora devi concentrarti di più. Non che adesso non si faccia, anzi bisogna continuare per mantenere questi risultati. Rosicavo a prendere tre o quattro gol ogni sabato, tante volte però non era colpa solo della difesa o del centrocampo, era più una questione di capire gli avversari e restare in copertura. Noi eravamo più abituati a creare il gioco, ma gli avversari ti studiano”.

Un altro trend da invertire è quello del Trapani da trasferta. La vittoria lontano dalle mura amiche non è arrivata nemmeno col cambio in panchina, ma l’occasione per rifarsi arriva sin da subito: “Con Cosmi abbiamo fatto solo una partita in trasferta ed è andata abbastanza bene, abbiamo espresso un ottimo gioco nonostante il pareggio. Questa problematica ci ha accompagnato per tutta la stagione, in casa abbiamo fatto più che bene. Forse c’è mancata non la concentrazione, ma alcuni momenti in cui ci siamo capiti male. Non c’è un motivo reale, fatto sta che abbiamo racimolato poco”. L’obiettivo con i tre punti in trasferta può essere rimandato a questo weekend, con in programma il derby col Catania: “Il derby è una partita a sé, ma ci sono sempre tre punti in palio. Per la classifica è determinante, affrontiamo una squadra in ripresa ma che sta sempre dietro di noi, dobbiamo tenerli lontani”.

Già, il Catania. Chi avrebbe mai detto che la sfida col Trapani sarebbe stata determinante per la salvezza? Di sicuro non Pagliarulo, che continua a considerare la rosa etnea come una delle più forti dell’intero campionato: “Non mi aspettavo il Catania nella lotta salvezza, ha un organico per andare in A. Noi siamo partiti bene, poi c’è stato un momento non positivissimo e ci siamo ritrovati invischiati in una situazione d’allerta, sebbene non tragica. Dalla partita d’andata sono cambiati quasi tutti, sono rimasti solo Calaiò e Rosina. Lì dopo un doppio vantaggio siamo stati recuperati in modo quasi balordo, mi aspetto una partita combattiva perché loro si sbilanciano in attacco. Noi cercheremo di arginare la loro forza offensiva e di sfruttare le ripartenze o il palleggio col trequartista”. Su tutti, però, sono in tre i giocatori da tenere d’occhio. Oltre ai già citati Calaiò e Rosina, c’è anche un Maniero che ha saputo trovare sin da subito la via della rete: “Il Catania ha giocatori di alto spessore, ma dobbiamo affrontarli. Quando la sfida si fa dura, si fa più bella”.

E se dal Massimino dovessero arrivare i tre punti, chissà quale potrà essere il futuro del Trapani. La zona calda, anche se non definitivamente, è stata allontanata, e quell’ottavo posto in classifica potrebbe poi non essere così distante. Pagliarulo, però, da buon capitano, cerca sempre di mantenere i piedi per terra: “La parte finale del campionato è sempre emozionante, molte squadre quest’anno lottano per non retrocedere e i playoff restano sempre aperti. Noi dobbiamo cercare di arrivare il prima possibile alla quota salvezza perché ce lo meritiamo, abbiamo sofferto per far sì che oggi si parli del Trapani in tutta Italia. La promozione in B rimane nei nostri cuori e mantenere la categoria è troppo importante”. Un rimpianto, però, resta sempre: ” Se avessimo fatto tre o quattro risultati pieni in trasferta staremmo qui a parlare di playoff, forse. Anche ora, se vogliamo salvarci, dobbiamo far punti lontano da casa”.


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