TRAPANI – Un clan di tunisini al centro di una indagine contro lo spaccio di droga nel centro storico di Trapani a due passi dal Palazzo di Giustizia.
Le indagini
Due arresti e tre provvedimenti “Daspo urbani” sono stati eseguiti nell’ambito dell’operazione antidroga “Casbah” condotta nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Trapani al termine di indagini coordinate dalla Procura. Attraverso intercettazioni e riprese effettuate dalle camere di video sorveglianza, i poliziotti hanno documentato numerosi episodi di cessione di dosi di hashish, anche nei confronti di minorenni. Lo spaccio avveniva nel dedalo di vie che si apre da piazza Catito, una zona del centro storico caratterizzata anche da alcuni edifici in stato di abbandono.
Il modus operandi degli spacciatori
Il modus operandi dei soggetti finiti sotto inchiesta e pedinati, era quello di non detenere ingenti quantitativi di sostanza stupefacente addosso ma di nascondere la sostanza, il più delle volte già frazionata in piccole dosi, in diversi punti nei muri, nelle fessure, sui balconi, nelle finestre e in angoli vari. Un self service di caffè e bibite era il punto di ritrovo. Nel corso dell’attività sono state recuperate alcune decine di grammi di sostanza, denaro, bilancini di precisione e materiale destinato al confezionamento. Il gip ha applicato gli arresti domiciliari nei confronti di due indagati, uno dei quali poi accompagnato in carcere per indisponibilità di un domicilio. A carico di ulteriori tre soggetti coinvolti nell’attività d’indagine, tutti di nazionalità tunisina come gli altri due, il Questore di Trapani ha emesso tre provvedimenti che inibiscono loro di frequentare le zone interessate all’attività di spaccio.