Trapani Shark ferma la sua serie fortunata con l’Olimpia Milano, che all’Unipol Arena gestisce la squadra siciliana con esperienza e conclude la partita su 105-90. Quella meneghina è la prima sconfitta in trasferta dei siciliani e la prima dopo una serie di sei vittorie. Sul campo deborda Nikola Mirotic, con 29 punti.
La partita
Non si tratta mai di matematica, o di mandare razzi nello spazio come dicono gli anglosassoni. Nel basket come in molti altri sport può capitare che la squadra che appena una settimana fa ha battuto l’Aquila Trento prima in classifica, in una prestazione superlativa, sia fermata dall’ottava.
Trapani Shark continua a giocare il basket più divertente del campionato e quella con l’Olimpia Milano è un’altra nella serie di partite combattutissime che i siciliani stanno mettendo in scena nei palazzetti dello sport di tutta Italia. Ma la squadra allenata da Jasmin Repeša è stata tenuta sotto controllo da un’Olimpia che forse non ha brillato nelle altre prestazioni, ma che sul parquet di casa ha tirato fuori tutto il suo carattere, sia di squadra che dei singoli giocatori.
Difesa solidissima, attacco continuo e la capacità di prendere l’iniziativa sono state le roccaforti di Milano, che riesce a stoppare le fiammate di un Trapani che pure non molla mai e si agita per cercare di trovare punti da ogni parte del campo. L’Olimpia Milano termina così una grande prestazione piena di carattere.
Per il Trapani Shark resta il segno di una partita che va ben oltre quello che racconta il punteggio. La neopromossa è stata in grado di adattare il proprio attacco alla difesa da Eurolega dell’Olimpia, ed è stata in grado di inventare occasioni anche senza il proprio perno Justin Robinson, uscito all’inizio del secondo tempo per un infortunio.
Il prossimo appuntamento del Trapani sarà in casa con la Reggiana, squadra con cui condivide i 18 punti in classifica, domenica 29 dicembre a mezzogiorno. La squadra siciliana è quarta, dietro la stessa Reggiana, il Brescia e la capolista Trento.
Olimpia Milano – Trapani Shark
Trapani Shark inizia il primo quarto come è suo stile, attaccando subito e con molta esuberanza. Robinson si fa vivo spesso nella mezzaluna avversaria e il Trapani va in vantaggio ma finisce molto i falli di squadra. Milano ha così la possibilità di riorganizzare la difesa, che diventa molto più aggressiva e si stringe in area, costruendo poi occasioni di attacco fulmineo. Il primo quarto si chiude sul 22-24.
Dal secondo quarto l’Olimpia costruisce sulla solidità della difesa, rendendo molto più difficile agli ospiti il canestro da due punti. Che infatti per Trapani si ferma su percentuali basse, meno del cinquanta per cento. I siciliani vanno avanti con i punti da tre del solito cecchino Alibegovic e di Galloway, ma il parziale è di 50-45 per Milano.
Al rientro è ancora Milano a condurre i giochi, riuscendo a tenere la roccaforte in difesa e a rimanere costante nell’attacco. È il peggiore parziale per Trapani, che riesce a realizzare solo 18 punti in modo confuso.
Trapani Shark però è ancora nella partita con spirito rugbistico, attacca senza neanche guadare più il risultato e in poco tempo riesce a portare lo svantaggio da 19 a 10 punti e puntando su una vittoria. Il ritmo rimane forsennato fino a che un paio di errori trapanesi e la precisione dei milanesi non allontana di nuovo i punteggi. La partita si conclude sul 105-90.
(Foto: Facebook Trapani Shark)