PALERMO – Credeva di dovere attendere l’inizio del 2026 per un intervento di cataratta al figlio disabile, ma la buona sanità si è fatta avanti e il ragazzo è stato operato in tempi brevi. Paolo Mattarella, che vive a Castellammare del Golfo, adesso tira un sospiro di sollievo: il suo Thomas, che ha 27 anni, è stato sottoposto all’intervento d’urgenza all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
“Non potevamo aspettare un anno e mezzo”
Un mese fa aveva raccontato tutto il suo sconforto a LiveSicilia: “Per l’intervento mi avevano detto di aspettare la fine del 2025 o l’inizio del 2026, ma mio figlio non poteva aspettare così a lungo e non potevamo permetterci di rivolgerci ai privati, sborsando circa 1600 euro”. Previsioni che lo avevano scoraggiato profondamente, al punto da tornare a casa senza nemmeno fissare l’appuntamento.
Altri ospedali si erano fatti avanti
“Sarebbe stato inutile – dice Mattarella – Thomas non poteva vivere con un occhio solo. Non riusciva più a camminare bene, a evitare gli ostacoli. Ogni movimento era diventato rischioso”. L’Asp di Trapani aveva così avviato tutte le verifiche del caso, dopo il nostro articolo, e nel frattempo, diverse strutture ospedaliere, dal Civico di Palermo al Policlinico di Catania, fino all’istituto Giglio di Cefalù, avevano aperto le porte a Thomas, prevedendo di operarlo al più presto.
“Sono grato all’Asp di Trapani”
“Sono grato davvero a chi ha subito offerto la propria disponibilità – dice Mattarella -, ho valutato ogni possibilità e ho poi scelto in base alle esigenze di mio figlio. L’Asp di Trapani ha organizzato tutto e per motivi logistici e per evitare quindi pesanti spostamenti a mio figlio, mi sono affidato ai medici del Sant’Antonio Abate, che hanno eseguito l’intervento con successo”. Il papà di Thomas è ora più sereno, con gioia vuole condividere la sua riconoscenza.
“Così la sanità funziona bene”
“Mio figlio è rimasto in sala operatoria due ore circa, è stato sottoposto all’anestesia totale. Mi hanno detto che tutto è andato bene. Quando si è svegliato e ha man mano ricominciato a muoversi, si è alzato per abbracciare tutti. Il mio grazie va ai vertici dell’Asp di Trapani che si sono subito attivati per trovare una soluzione, ho profondamente apprezzato la celerità con cui sono stato contattato e l’impegno per predisporre tutto nei minimi dettagli”.
“Questa è la sanità che funziona bene – aggiunge -. Ringrazio di cuore il professore Antonino Mauceri che ha effettuato l’intervento e tutta l’equipe che con dedizione si è presa cura di mio figlio. Finalmente Thomas starà meglio. E io con lui”.