Marco Travaglio attacca il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e lo fa stamattina nell’editoriale pubblicato sul giornale da lui diretto, “Il Fatto Quotidiano”. Sotto l’evocativo titolo di “A mia!?”, il giornalista ha tracciato una mappa sulle possibili cause e – a parere suo – ingerenze che avrebbero portato il Capo dello Stato a bloccare l’operazione “governo del cambiamento” e chiamare Carlo Cottarelli per un governo definito di “infima minoranza”.
L’analisi di Travaglio passa per tre ipotesi. Al primo posto, il direttore mette le ingerenze straniere: nonostante il parere positivo al governo Conte espresso dalla Bce di Mario Draghi e dal presidente francese Emmanuel Macron, a pesare sarebbero stati i veti tedeschi, espressi più volte dal ministro di Angela Merkel Micheal Roth. Il titolare del dicastero delle politiche comunitarie aveva sentenziato di auspicare per l’Italia un “governo stabile e pro euro”.
Dalla seconda ipotesi avanzata dal giornalista emergerebbe – secondo lui – ‘l’attaccamento’ a quello che definisce l’Ancient Régime.
Nell’ultima parte dell’editoriale, Travaglio suppone che il Capo dello Stato possa essere stato dominato da “ombrosità e stizzosità siciliane nascoste nel suo Dna” e adesso riemerse, al punto da bocciare la proposta di Paolo Savona come ministro, con un intento di ripicca nei confronti dei due leader governativi Luigi Di Maio e Matteo Salvini.