PALERMO – Tre fratelli di Niscemi (Caltanissetta), Giacomo, Giuseppe e Salvatore Liberto, rispettivamente di 46, 40 e 32 anni, contadini, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di detenzione abusiva di armi e munizioni nonché di ricettazione, in concorso. Nella loro azienda agricola di contrada Bulala, nel territorio di Gela, nascondevano un mini arsenale. Nel corso di una perquisizione, gli agenti hanno trovato un fucile da caccia (una doppietta) di fabbricazione russa, risultato rubato a Niscemi, una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola limata, carica e pronta all’uso, e numerose cartucce di vario calibro per entrambe le armi e per pistole calibro 9 e calibro 38. Il fucile disponeva di cartucce caricate a palla unica e a palla frazionata. I tre fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Gela. (ANSA).
Le armi trovate in campagna a Gela.
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