Tribune e spogliatoi per la piscina | Ok al nuovo progetto in Consiglio

Tribune e spogliatoi per la piscina | Ok al nuovo progetto in Consiglio

La piscina olimpica di Palermo

L'impianto di viale del Fante si rifarà il trucco.

PALERMO – Il Consiglio comunale di Palermo ci riprova: ieri sera è stato approvato un nuovo progetto definitivo per la realizzazione delle tribune e gli spogliatoi per la vasca esterna della piscina comunale. Poco più di un anno fa, era il novembre 2016, la maggioranza brindava per l’approvazione di uno stesso piano che avrebbe dovuto dare il via ai lavori per una spesa totale pari a 6milioni di eruo. Questo sarebbe stato respinto dagli uffici della Regione a causa della mancata o errata presentazione di una preventiva pianificazione esecutiva. Disattenzione che ha costretto il Comune ad aggiustare il tiro e Sala delle Lapidi ad esprimersi nuovamente per approvare una nuova delibera.

Una lunga e tormentata storia quella che riguarda i lavori per le tribune e gli spogliatoi in questione: “Il gruppo di progettazione sulla copertura della piscina esterna è stato istituito nel 2004 ed è composto da 12 tecnici – ha scritto in una nota molto critica il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle – Perché 12 tecnici in 13 anni non sono stati in grado di redigere la (richiesta dalla legge) pianificazione esecutiva?”. La domanda, posta anche in Consiglio non ha trovato risposta: “L’assessore Emilio Arcuri, assessore ai lavori pubblici – continuano i consiglieri pentastellati – questa sera non è presente per la trattazione della delibera sulla piscina comunale che chiede una deroga alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano regolatore generale”.

Insomma le opposizioni scalpitano ma ieri sera il progetto è stato comunque approvato da una maggioranza compatta. Presenti in aula l’architetto Paola Maida dell’area tecnica e il dirigente Stefano Puleo dell’area finanziaria che hanno garantito sulla correttezza delle procedure e sulla copertura finanziaria. Già disponibili quasi un milione e mezzo di euro messi a disposizione dal governo centrale, Ministero dei Beni culturali, per la realizzazione del primo stralcio di lavori che, a detta degli uffici, potrebbero essere messi a bando di gara nei primi mesi del 2018.

“Peccato che sarebbe dovuto andare a gara l’intero progetto non solo il primo stralcio – accusa il forzista Giulio Tantillo – Ad agosto, in fase di votazione del piano triennale delle opere e del bilancio, il Consiglio ha approvato l’accensione di un mutuo per la restante copertura finanziaria degli interventi, poco più di quattro milioni, e quindi per la totale messa a gara dei lavori. Per parere tecnico degli uffici la maggioranza ha ora votato di spostare il secondo stralcio dell’opera all’anno prossimo anche se il Comune nell’ultimo bilancio ha acceso mutui per 15 milioni, cifra che in teoria comprendeva anche i quattro milioni per la piscina.Oggi questa cifra verrà riassegnata per altri interventi e anche quest’anno le opere per la vasca esterna non verranno completate. Contesto assolutamente il metodo utilizzato per affrontare questa vicenda”.

“Un’importante opera che andrà in gara entro l’anno prossimo e che migliorerà i servizi sportivi della Città” – commenta Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune -. La maggioranza ha espresso un voto unanime nella prospettiva di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso l’implementazione di infrastrutture essenziali. Fare sport e avvalersi dei relativi servizi avvicinerà i cittadini ad stile di vita migliore e soprattutto consentirà ad un numero sempre crescente di persone di praticare attività fisiche in una struttura pubblica adeguata”.

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