"Dallo Stato pochi soldi all'Isola" | Bilancio, le responsabilità di Roma - Live Sicilia

“Dallo Stato pochi soldi all’Isola” | Bilancio, le responsabilità di Roma

Commenti

    La Corte mette per l’ennesima volta nero su bianco qualcosa che è stato già scritto in numerosi precedenti pronunciamenti e anche in sentenze della Corte Costituzionale.
    Con l’attuale livello di violazione dell’autonomia finanziaria regionale da parte dello Stato centrale, anche se avessimo al governo i più onesti e geniali tra gli abitanti del pianeta, saremo sempre quasi nell’identica condizione. Fino a quando la Regione dovrà svolgere nell’isola quasi tutte le funzioni che altrove espleta lo Stato ma con meno della metà delle imposte che i siciliani versano per quei servizi, la condizione attuale non cambierà di una virgola. Lo Stato italiano deruba i Siciliani delle loro stesse imposte e poi usa la Regione come un comodo parafulmine.

    Ma c’è un virus che infetta tutti quelli che diventato presidenti della Regione e gli procura una mutazione genetica che gli fa dimenticare le prerogative dello Statuto e li assiggetta a roma?

    vi vabbè con la classe dirigente e le menti pensanti che ci si ritrova campa cavallo, sono loro stessi a metersi le pastoie, non c’è nessuno che li intralcia, sono proprio loro.
    ***in cronico ritardo rispetto alla programmazione, con conseguente mancato introito in termini di entrate di fondi extraregionali”. Poi ci sono gli interventi che possono fare crescere le entrate nei “settori strategici”: i beni culturali, il turismo, il territorio, e le entrate dalle concessioni energetiche e ambientali.***

    Mettiamoci pure i tanti miliardi spesi per salvare le banche ed i correntisti del nord. Anche questa è sperequazione. Si finanzia, con il salvataggio, solo l’economia del nord.

    A mio parere si devono rivisitare le competenze regionali e le modalità di copertura finanziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Beppe è stato l'espressione vivente della pratica della Medicina di Qualità, basata sul rapporto empatico e la conoscenza dei metodi per fare la migliore scelta sul singolo paziente. Ha rappresentato per anni il punto di riferimento e di confronto di molti di noi medici, che di lui abbiamo amato il garbo, la competenza, la riservatezza, l'ironia, l'amore per la sua famiglia, la disponibilità verso tutti. Ti abbiamo voluto e Ti vorremo sempre bene!

Emerge il vero spessore politico e soprattutto morale di Miccichè. Se pensiamo che costui ha avuto un ruolo primario nelle istituzioni quanto emerge appare molto inquietante. Dovrebbe dimettersi immediatamente da deputato Regionale per avere calpestato la dignità del ruolo istituzionale che svolgeva e svolge e dovrebbe essere processato per il suo comportamento immorale privo di un minimo di rispetto per se stesso e per le istituzioni. Mi chiedo come i Siciliani per 30 anni e soprattutto i Palermitani l'abbiano votato. Purtroppo non è l'unico ad essere così a Palermo e come a Roma.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI