CALTAGIRONE – Sei bombe a mano del tipo “Srcm”, usate in esercitazione dai militari italiani, sono state rinvenute da un contadino, all’interno di un bidoncino metallico parzialmente sotterrato, in un podere incolto di contrada “San Nicolò le canne”, al confine tra i territori di Niscemi e Caltagirone. L’uomo, che si trovava nella zona per raccogliere capperi, ha chiamato il “112” informando del ritrovamento i carabinieri della compagnia calatina (competenti per territorio) i quali hanno fatto intervenire una squadra di artificieri. Oggi alle 11,30, le bombe sono state fatte brillare.
Gli investigatori hanno avviato indagini per risalire alle persone che hanno nascosto gli ordigni, probabilmente trafugati da qualche polveriera militare. All’attenzione degli inquirenti anche il luogo del ritrovamento, un podere con annesso casolare ormai abbandonato, che sarebbe appartenuto, tempo addietro, a un boss della “Stidda” di Niscemi. Bombe “Srcm” sarebbero state usate in alcuni attentati durante la guerra di mafia contro “Cosa Nostra”, tra la fine degli anni ’80 e i primi anni del ’90. (ANSA).