PALERMO – Società, imprese, appartamenti, conti correnti, terreni, veicoli e polizze assicurative e anche un agriturismo. Sono i beni sequestrati dalla guardia di Palermo ad Antonio Giovanni Maranto, 48 anni; Gaspare Ofria, 48 anni; Marcello Pantina, 40 anni; Antonino Vaccaro, 68 anni; Gandolfo Zafarana, 56 anni; accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di personaggi che, nell’aprile 2009, sono stati coinvolti nell’operazione denominata “Mixer” che aveva svelato anche le enormi truffe architettate da Leonardo Badalamenti, figlio del più noto Gaetano, a lungo a capo di tutta la mafia siciliana.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ai sensi della normativa antimafia. Secondo le indagini, con l’appoggio delle famiglie mafiose madonite, i cinque imprenditori avrebbero controllato l’assegnazione degli appalti pubblici e privati, compreso quello per l’acquedotto di Polizzi Generosa, la manutenzione di una strada provinciale e la ristrutturazione di un agriturismo.
Proprio dall’agriturismo nella disponibilità di Gaspare Ofria, sono partite le indagini che hanno svelato una truffa aggravata ai danni della Regione siciliana. Ofria avrebbe così ottenuto finanziamenti non spettanti per la cifra di un milione di euro.
Ecco l’elenco dei beni sequestrati:
Ad Antonio Giovanni Maranto: due terreni a Castellana Sicula (Palermo) da oltre 18mila metri quadri; un fabbricato a Polizzi generosa (Palermo), via Garibaldi; un villino e due fabbricati industriali a Castellana Sicula; quattro conti correnti e tre libretti postali; l’intero capitale sociale e i beni aziendali della “Lu.Fra. Trasporti srl”; 16 veicoli fra autocarri, auto, rimorchi e trattori.
A Gaspare Ofria: un conto corrente, quattro polizze vita, un deposito titoli; intero complesso aziendale della ditta individuale “Ofria Gaspare” con sede in provincia di Lucca; intero capitale e complesso dei beni aziendali della “Edilnaf S.r.l.” con sede a Firenze; la società “Gesfin srl”, con sede a Livorno; la “Fingest srl” con sede a Livorno; la “Varenne srl” con sede a Livorno; un terreno a Partinico (Palermo).
A Marcello Pantina: una villa, due fabbricati e terreni per un estensione complessiva di quasi 47mila metri quadri a Polizzi Generosa; sei depositi a risparmio, due libretti postali, un deposito amministrativo, una polizza vita e nove conti correnti; intero capitale sociale e complesso dei beni aziendali della Società Cooperativa “Alpa arl”; “La Sorgente Società Cooperativa a r.l.”, con sede a Palermo; tre autocarri e due auto.
Ad Antonino Vaccaro: un conto di risparmio, sei conti correnti, due depositi di titoli, tre depositi a risparmio, tre polizze vita; tre appartamenti, un’autorimessa e un magazzino a Prato; intero capitale sociale e complesso dei beni aziendali della “P & P Immobiliare sas di Vaccaro Pietro”; il 2 per cento della “Eolia sas di Sergio Atzori & c.” con sede a Prato.
A Gandolfo Zafarana: un conto corrente, quattro libretti al portatore, una polizza vita, due depositi a risparmio; capitale sociale ed intero complesso dei beni aziendali della “I.Co.Za. snc con sede a Polizzi Generosa; capitale sociale ed intero complesso dei beni aziendali della “F.a.m. forniture attrezzature municipali srl”, con sede a Polizzi Generosa; il 50 per cento della “D’Anna snc”, con sede a Savona; un fondo rustico a Polizzi; quota pari allo 0,076% del capitale sociale della “So.Svi.Ma. spa Società Sviluppo Madonita” con sede a Castellana Sicula; due immobili a Sinalunga (Siena).