Tumori, presentata a Catania app che indaga sui rischi al colon retto - Live Sicilia

Tumori, presentata a Catania app che indaga sui rischi al colon retto

La web-app è stata sviluppata da Olympus Italia: si chiama 'Crc score' e può essere utilizzata attraverso un Qr code

CATANIA. Una web-app sviluppata da Olympus Italia, ‘Crc score’, che può essere utilizzata attraverso la semplice scannerizzazione di un Qr code, indaga sul livello di rischio del tumore al colon retto. Lo rendono noto Humanitas e Olympus. Il sistema avanzato sviluppato da Olympus Italia replica un modello matematico già validato por la popolazione americana che è stato riparametrato sul incidenza italiana con il supporto scientifico di Antonino Spinelli, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia del colon e del retto dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e di Cesare Hassan, associato di Gastroenterologia dello stesso istituto.

“L’età – spiega Spinelli – non è l’unico fattore che incide sul livello di rischio. Sono soprattutto gli stili di vita a fare la differenza. Con Crc score gli utenti possono, in anonimato o in autonomia, compilare un questionario con le loro risposte personalizzate e approfondire lo stato di salute. Questo sistema scruta gli stili alimentari e l’attività motoria, esamina vari potenziali fattori innescanti come il fumo. Tramite l’analisi dei parametri condivisi, la web-app è in grado di calcolare il rischio basso, media o alto che ogni individuo corre o fa anche una previsione a dieci anni di distanza. La app avvia l’esplorazione dei dati demografici del paziente, amplia analisi della popolazione incentivando la prevenzione già a partire dai 40 anni, rispetta la diversità di genere, indaga su eventuali precedenti esiti di esami già effettuati, sonda le possibili incidenze familiari. Inoltre osserva o segnala i fattori specifici che incidono sui risultati o infine suggerisce gli esami utili che il paziente potrebbe effettuare per un’indagine approfondita. Tramite Crc score gli utenti possono scaricare gli esiti del test per mostrarli a uno specialista”.


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