PALERMO – Avvisare via sms una persona cara dell’infedeltà del partner costituisce molestia. Lo stabilisce la Cassazione, che ha convalidato una multa di 400 euro, oltre ad un risarcimento di 500 euro a cui vanno aggiunti 1500 euro per le spese processuali, a carico di una donna 48enne palermitana, Rosa C., “rea” di aver mandato due sms alla cognata, Antonella D. F., con i quali le riferiva dei ripetuti tradimenti del marito.
Questo il testo dei due messaggi incriminati: “E’ giusto che tu lo sappia, Sergio da sempre ti fa le corna…” e “Tuo marito è un bel ragazzo e tu una befana, non ti resta che fare la cornuta contenta”. La vicenda aveva portato ad una lite giudiziaria sfociata nella condanna per molestie inflitta a Rosa C. dal Tribunale di Palermo nel giugno del 2011, confermata dalla Cassazione perché i due messaggi “erano idonei a recare molestia e disturbo”.