LAMPEDUSA – La vacanza a Lampedusa poteva sfociare in tragedia per una turista milanese. G.D, 63 anni, si è improvvisamente sentita male nell’appartamento in cui alloggiava, accasciandosi e non dando più segni di vita.
E’ stato il marito a lanciare immediatamente l’allarme e a permettere ai soccorritori di intervenire tempestivamente. Un’ambulanza del 118 con il medico anestesista rianimatore Carla Pulizzi del Policlinico di Palermo e l’infermiere Marcello Cinquemani del Civico di Partinico, è infatti giunta sul posto nel giro di pochi minuti con il soccorritore Salvatore Cannizzaro.
I soccorsi
La donna era in arresto cardiaco. Ogni istante era prezioso per salvarla, sono quindi state messe in atto le manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzata, che prevedono anche l’utilizzo del defibrillatore.
Poi è stata intubata e trasportata al Pte, il presidio territoriale di emergenza, dove la donna è stata assistita dal medico di guardia Giuseppe Ventimiglia ed è stato disposto il trasferimento urgente con l’elisoccorso in ospedale tramite la centrale operativa Palermo-Trapani diretta da Fabio Genco.
Il ricovero ad Agrigento
La turista è quindi stata ricoverata al San Giovanni Di Dio di Agrigento, dove è stata subito trattata la stenosi critica di una coronaria nel reparto di Emodinamica. E’ stata poi ricoverata in terapia intensiva, dove è stata estubata e ha ripreso conoscenza.
Ha ripreso conoscenza
La donna è adesso vigile, cosciente e stabile. E’ anche riuscita a comunicare con i sanitari, manifestando tutta la sua riconoscenza per averle salvato la vita.