"Turista non paga e scappa"| La disavventura di un B&B - Live Sicilia

“Turista non paga e scappa”| La disavventura di un B&B

A denunciare l'accaduto ai carabinieri, una coppia di fidanzati, gestori di un Bed and breakfast a Monreale. "Una famiglia belga è scappata non pagando, senza nemmeno consegnare le chiavi della stanza e del cancello. Abbiamo fatto la querela, ma nessuno ci ha aiutato".

MONREALE (PALERMO) – Tre notti in un Bed and breakfast completamente gratis e chiavi in mano. Non è uno spot, ma la tecnica che avrebbe messo in atto un turista belga di 47 anni che, insieme alla sua famiglia ha alloggiato in una struttura di Monreale, gestita da una coppia di fidanzati. In via Aquino, a pochi chilometri dal duomo dai mosaici conosciuti in tutto il mondo e alla suggestiva piazza della cittadina normanna, quello che sarebbe accaduto avrebbe amaramente concluso quella permanenza a ridosso del Ferragosto. Soprattutto per i gestori del bed and breakfast “La casa di Valentina”, ai quali il 47enne non avrebbe sborsato un centesimo alla sua partenza.

A raccontare quanto successo a LiveSicilia è Angelo Scuzzarella, fidanzato della titolare: “Abbiamo ospitato il turista dal 12 al 15 agosto, è arrivato con la moglie e il bambino, nonostante la loro prenotazione, effettuata tramite un noto sito internet, fosse soltanto per due persone. Al loro arrivo, hanno esordito disprezzando la Sicilia e dicendoci che “finalmente, dopo tre giorni, sarebbero tornati a casa, in Belgio” e precisando che non si erano trovati bene da nessuna parte. Anche se la premessa non era stata delle migliori – continua Scuzzarella – io la mia ragazza ci siamo armati di santa pazienza perché siamo professionali e con un’attività del genere bisogna essere pronti ad accogliere qualunque tipo di persone. Un bed and breakfast – continua – è una struttura a gestione familiare, non si tratta né di un albergo né di un villaggio turistico, ma noi siamo sempre a disposizione di chi ci viene a trovare e cerchiamo sempre di soddisfare ogni esigenza”.

Un atteggiamento che però, la famiglia belga non avrebbe apprezzato: “Già – prosegue Scuzzarella – perché questo signore ha continuato a lamentarsi quotidianamente. Non si è limitato a disprezzare la nostra regione, anzi, ha dato vita a proteste di ogni tipo, compresa quella contro il barbecue di un vicino di casa, acceso a Ferragosto e che avrei dovuto fare spegnere. Ma non finisce qui – continua – perché ogni scusa era buona per fare riferimento a normative europee e criticare tutto ciò che lo circondava, comprese le canne fumarie che non sarebbero state ad un’altezza adeguata, ma noi non le utilizziamo più”. Insomma, l’atmosfera – secondo il racconto dei gestori della struttura – si sarebbe fatta tesa, raggiungendo il culmine della tensione il giorno della partenza della famiglia.

Un Ferragosto che si è concluso con una denuncia ai carabinieri di Monreale: “Di solito i clienti pagano al proprio arrivo, ma capita che la somma venga saldata alla partenza. Non ci era mai capitato che qualcuno ci derubasse”. Scuzzarella racconta infatti di una e vera propria fuga da parte dei turisti, che sarebbero partiti senza pagare i 210 euro previsti per il soggiorno di tre notti in una camera matrimoniale. “Se ne sono andati senza darci i soldi che ci dovevano e non consegnandoci la chiave della stanza e del cancello dal quale facevano accesso alla struttura – dice -. Poco prima di recarsi all’aeroporto hanno voluto che aprissi il cancello, si sono opposti alla richiesta del pagamento e, visto che avevo deciso di non farmi giustizia da solo, ho detto loro che li avrei denunciati ai carabinieri”. E così ha fatto. Ma nel frattempo la famiglia belga stava già salendo sull’aereo.

“Ho denunciato tutto pochi minuti dopo, ho fornito nomi e cognomi ai carabinieri, ma mi è stato detto che per questo tipo di reati è impossibile procedere subito. Insomma – oltre il danno la beffa – sottolinea – visto che subito dopo mi sono precipitato in aeroporto con la denuncia in mano, ma anche lì mi è stato detto che nessuno poteva aiutarmi in base alla legge sulla privacy. Io faccio turismo a Palermo, provo ad attirare i turisti, pago le tasse e mi ritrovo a non potere fare niente se vengo derubato nella mia struttura?”. Si chiede questo, Scuzzarella.

Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Monreale ai quali i gestori hanno sporto denuncia spiegano che si tratta di “insolvenza fraudolenta”, per la quale l’identificazione dei responsabili – come precisano – è ancora in corso”. “Ma io la prossima volta cosa devo fare? – Conclude Scuzzarella – lo stendo? Sono consapevole del fatto che casa mia non è una bettola e che se lo fosse stato questi signori avrebbero potuto lasciarla senza alcun problema, invece di derubarci”.


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