No alla scarcerazione | Tutino resta ai domiciliari - Live Sicilia

No alla scarcerazione | Tutino resta ai domiciliari

Il chirurgo plastico Matteo Tutino

L'impianto accusatorio della Procura supera la prima valutazione di un Tribunale. Il primario amico del presidente della Regione Rosario Crocetta è detenuto in casa dal 29 giugno scorso.

IL RIESAME DI PALERMO
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PALERMO – Matteo Tutino resta agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale dei Riesame che ha respinto la richiesta dei difensori del primario di Chirurgia plastica dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, gli avvocati Giovanna e Daniele Livreri. Non si conoscono ancora le motivazioni.

Con il no alla scarcerazione l’impianto accusatorio della Procura supera la prima valutazione di un Tribunale. Già il giudice per le indagini preliminari aveva respinto l’istanza dei legali, subito dopo l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale il medico di Rosario Crocetta aveva respinto tutte le accuse che gli vengono contestate. E cioè truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio. Tutino è stato arrestato dai carabinieri del Nas il 29 giugno scorso.

In sede di Riesame il collegio è chiamato a pronunciarsi sulle esigenze cautelari. Evidentemente c’è il rischio di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. Oppure sussisterebbe la pericolosità sociale. Il Gip, invece, non si è ancora pronunciato sulle misure interdittive chieste dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Luca Battinieri per gli altri indagati: l’ex manager dell’azienda ospedaliera Giacomo Sampieri e i medici Damiano Mazzarese e Anna Maria Martorana.


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