Palermo: "Tutta la famiglia aspetta il tampone, ritardi e nessuna data certa"

“Tutta la famiglia aspetta il tampone, ritardi e nessuna data”

La segnalazione di un intero nucleo familiare risultato positivo al Covid. L'AGGIORNAMENTO DALL'ASP
DILLO A LIVE SICILIA
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PALERMO – La Sicilia continua a registrare contagi in crescita e il trend si conferma anche nel Palermitano. Così il sistema sanitario fa i salti mortali per proseguire i tamponi, che però in certi casi possono ritardare bloccando famiglie al completo. Come nel caso della ventitreenne palermitana Greta Romano: lei e i suoi familiari, tutti positivi al Covid, si trovano in isolamento nella stessa casa ormai da diciassette giorni. Romano segnala che non si è ancora conclusa la trafila per ottenere l’esecuzione del secondo tampone, che di norma dovrebbe arrivare dopo dieci giorni dal primo test. La lettrice ha “deciso di tentare il tutto per tutto dopo aver letto l’articolo di Live Sicilia Catania sulla signora Giovanna Ensabella, che ha vissuto una situazione molto simile“.

“Nessuno è più venuto”

La vicenda è iniziata il 20 ottobre, quando tutta la famiglia Romano è risultata positiva al Covid. “La prima a fare il tampone sono stata io – racconta Greta – e subito dopo è toccato a mia madre, mio padre e mio fratello. Tutti e quattro ci siamo subito isolati a casa nostra. Da allora nessuno è più venuto a verificare il nostro stato col secondo tampone, pur essendo ormai passati quasi il doppio dei giorni previsti dalle norme sanitarie. Insomma siamo ancora in attesa di questo tampone, che per avere validità di legge dev’essere necessariamente fatto dall’Asp”.

Il primo aggiornamento

Nel frattempo l’autrice della segnalazione si è data da fare: “Ho contattato tutti i numeri dedicati al Covid che ci sono sul sito dell’Asp, ho chiamato l’Usca a cui mi è stato detto di rivolgermi, la ‘Biondo’, e mi sono rivolta anche al numero verde 800458787. Senza contare le innumerevoli mail inviate. Nessuna di queste strade mi ha portata a ottenere una risposta sul tampone”. Nelle scorse ore poi è arrivato un primo aggiornamento parziale: “Subito dopo aver contattato il vostro giornale ho ricevuto una telefonata dall’Asp della Guadagna – fa presente Greta Romano – e mi è stato comunicato che in questi giorni il personale sanitario dovrebbe venire a effettuare il tampone. Al momento però non c’è nessuna data certa quindi mi richiameranno per fissarla”.

“Non possiamo muoverci oltre”

Finora i Romano sono stati alla continua ricerca di ogni aiuto possibile. “Siamo stati tutti molto meglio fin dalla prima settimana di isolamento – racconta la segnalatrice – quindi fortunatamente non abbiamo avuto difficoltà a gestire la situazione. Il problema riguarda tutto quello che c’è fuori: facciamo la spesa solo online e per altre richieste ci rivolgiamo ai parenti, che comunque possono soltanto lasciare quello che ci serve dietro la porta di casa. Il resto del palazzo ovviamente è già stato sanificato e noi non possiamo muoverci oltre. È un’esperienza assurda, ci si sente un po’ in gabbia… Mi chiedo come possa fare una persona anziana che vive da sola, o in generale chi non può contare su nessun altro oppure chi non ha confidenza con la tecnologia”.

“Alternative valide?”

La riflessione della nostra lettrice si spinge oltre. “Ci tengo a dire che nella prima settimana, quella in cui presentavamo sintomi, io e la mia famiglia ci eravamo affidati unicamente alla sanità pubblica. Purtroppo però non abbiamo avuto le indicazioni sperate. Anche il nostro medico di famiglia non ha potuto fare altro che attenersi al protocollo e insistere con l’Asp, ma non ha ricevuto risposte nemmeno lui. A quel punto ci siamo rivolti a uno pneumologo privato che ci ha curati a distanza – prosegue – ma so perfettamente che questa opzione non è per tutti. In ogni caso le difficoltà dovute all’emergenza mi sembrano evidenti, quindi nella mia totale ignoranza in materia mi chiedo: si stanno valutando delle alternative valide?”.

09:18 – AGGIORNAMENTO: La lettrice che ha segnalato il caso fa sapere che è stata contattata nuovamente dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. “Mi ha contattato nuovamente l’Asp, mi hanno programmato il tampone per domani, sabato 7 novembre. Mi richiameranno più tardi per farmi sapere l’orario”.

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