Tutti contro Accorinti | Messina, rivolta per la Tares - Live Sicilia

Tutti contro Accorinti | Messina, rivolta per la Tares

Renato Accorinti

La rivolta della munnizza anche a Messina. La tassa sui rifiuti è raddoppiata. La città è sporca. Prima vera grana per il sindaco del cambiamento.

La protesta
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MESSINA- La protesta dilaga sul web. I messinesi sono in rivolta per il salasso della Tares, confezionato dall’amministrazione comunale. In questi giorni stanno arrivando a casa dei cittadini i bollettini di pagamento: la tassa suo rifiuti è è più che raddoppiata e in molti non sanno come pagare. Una famiglia di quattro persone che vive in una casa di 100 metri quadrati dovrà pagare quasi 600 euro. I versamenti dovranno essere effettuati entro il mese di aprile con tre rateizzazioni: la prima il 24 gennaio. A parte l’iniquità per la tassa sui rifiuti, i cittadini lamentano grossolani errori nel computo dell’importo dovuto a Palazzo Zanca.

Errori che non possono essere sanati nella maniera più assoluta, come hanno specificato dagli uffici comunali: il caso più eclatante il computo dei morti, i cui familiari per il 2013 dovranno ugualmente pagare anche se il congiunto è deceduto il primo gennaio. Gli sportelli di viale San Martino sono stati presi d’assalto dai messinesi, soprattutto da pensionati e categoriche più deboli: tutti chiedono spiegazioni del perché la tassa è raddoppiata nel giro di un anno. 

La protesta, come detto, corre sul web e il movimento spontaneo sorto su Fb s’è dato appuntamento domenica 12 gennaio a piazza Unione Europea (fronte Municipio) per consegnare simbolicamente i bollettini recapitati nei giorni scorsi. L’appuntamento è stato fissato alle ore 10,30. La notizia sta facendo il giro del web e vista la grande portata mediatica del social-network c’è da scommettere che per Accorinti sarà il primo vero banco di prova della sua gestione.

Intanto, cresce la rabbia dei messinesi perché sempre sul web avvengono scambi di informazioni sulle tariffe applicate in altri Comuni d’Italia. A Messina si paga più di Milano, ma con la differenza che in Lombardia si fa la raccolta porta a porta e per strada non si vedono cumuli di spazzatura. Intanto, si sono messi in modo gli studi legali cittadini, l’avvocato Alessandra Calafiore, è già in contatto con il comitato che ha organizzato la manifestazione di giorno 12 per dare la sua assistenza legale.

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