Sono un piccolo esercito, ma ben distribuito. Dall’assessorato all’Istruzione a quello alle Attività Produttive. Dall’Economia alla Sanità. Sono alti burocrati regionali e, come rivela l’edizione locale del quotidiano la Repubblica, hanno in tasca la tessera del Partito Democratico.
La lunga lista del potere del Pd parte dalla corrente ‘Innovazioni’ guidata da Francantonio Genovese. Fanno riferimento a lui il capo di gabinetto di Mario Centorrino, Nino Emanuele, e il segretario particolare Salvatore Lamacchia. Quest’ultimo, fino a poco tempo fa a capo dell’Asi messinese, è stato sostituito alla guida del consorzio della città sullo Stretto da un altro fedelissimo di Genovese, Domenico Battaglia. E ancora, a ‘Innovazioni’ è legato Giovanni Cafeo, segretario del partito a Siracusa e membro degli uffici di diretta collaborazione dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao.
A Salvatore Cardinale sono legati Salvo Tosi, capo della segreteria tecnica di Centorrino, e Luciano De Caro, in consigli d’amministrazione a Sicilia e-servizi. A Papania e Gucciardi, altri esponenti noti di ‘Innovazioni’, sono legati infine Rosanna Conti (staff di Centorrino) e Vincenzo Conticello, dirigente esterno.
Nell’assessorato guidato da Marco Venturi si scorgono, invece, nomi vicini al senatore Beppe Lumia. Da Alfonso Cicero a Leonardo Pipitone, rispettivamente segretario particolare e capo di gabinetto dell’assessore, da Giuseppe Territo, anch’esso nello staff di Venturi, a Dario Montana all’Asi di Catania.
Al dipartimento Ambiente, il dirigente generale è Giovanni Arnone, fedelissimo di Antonello Cracolici, mentre Felice Bonanno, a capo della Programmazione, è il marito di Francesca Messana. Vicino a Camillo Oddo, infine, è Giuseppe Cangemi, anche lui nello staff di Venturi.
Nessuno spazio hanno trovato, invece, gli uomini vicini alla corrente dissidente del partito alla quale fanno riferimento, tra gli altri, Capodicasa e Crisafulli.