Uccise padrone di casa per consumo acqua, condannato a 10 anni - Live Sicilia

Uccise padrone di casa per consumo acqua, condannato a 10 anni

PALERMO
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Litigò col padrone di casa che gli rimproverava di consumare troppa acqua per annaffiare le piante: un diverbio finito in tragedia. Oggi la corte d’assise di Palermo ha condannato a 10 anni di carcere Mario Lo Giudice, accusato dell’omicidio di Giuseppe Sapienza, pensionato, proprietario dell’abitazione di viale dell’Olimpo in cui l’imputato viveva. Il pm aveva chiesto una pena di sette anni e 6 mesi contestando a Lo Giudice l’omicidio preterintenzionale. I fatti sono accaduti il 3 aprile del 2011, quando Sapienza ebbe una violenta discussione con l’inquilino che accusò di sprecare troppa acqua per irrigare il giardino. L’imputato reagì prima spaccando un vetro, poi aggredendo il proprietario della villetta. L’anziano, colpito a pugni, venne portato all’ospedale dove morì due mesi dopo. I legali di Lo Giudice hanno sostenuto che a causare il decesso non furono le botte ma le malattie cardiache di cui la vittima soffriva.


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