Nei guai due agenti della Polfer di Milano che sono stati arrestati la scorsa settimana con l’accusadi omicidio. I due avrebbero picchiato a morte Giuseppe Turrisi, 58 anni, originario di Agrigento, ospite del dormitorio di viale Ortles e frequentatore della Stazione Centrale. A incastrarli sarebbero stati i filmati delle telecamere e l’autopsia disposta dalla Procura che avrebbero accertato una vicenda diversa da quella messa a rapporto dai poliziotti.
Gli agenti, ora in carcere a Opera, avevano riferito di essere intervenuti attorno alle 20 del 6 settembre scorso per una discussione animata tra alcune persone davanti a una delle entrate laterali della Stazione Centrale, e di aver trovato Turrisi, con qualche precedente, a terra in preda all’alcol.
Secondo la versione dei due agenti, l’uomo, che si lamentava dicendo di stare male anche per problemi di cuore, è stato portato nei loro uffici dove avrebbe dato in escandescenza e li avrebbe minacciati con un coltellino. Dopo averlo disarmato, sempre secondo i due, è stato trasferito in ambulanza in ospedale in condizioni apparentemente non gravi. Poco dopo, però, la morte.
L’autopsia ha rivelato in realtà che il pensionato-clochard era deceduto per le botte, in particolare una costola fratturata che gli aveva perforato la milza, e i filmati delle telecamere della stazione hanno raccontato una vicenda diversa da quella ufficiale.