Ufficio stampa, ancora polemica |Messina porta le "carte" in aula - Live Sicilia

Ufficio stampa, ancora polemica |Messina porta le “carte” in aula

A gettare acqua sul fuoco è il vicesindaco Marco Consoli. "L'accesso agli atti è doveroso- afferma - e ritengo che non vi siano particolari problemi connessi alla vicenda".

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CATANIA – “Non è stato un processo a fermarmi, non sarà la minaccia di azioni”. E’ il capogruppo di area Popolare, Manlio Messina, a parlare. L’argomento è ancora l’ufficio stampa del Comune. E’ questo a tener banco alla seduta di Consiglio comunale convocato stasera e saltato, neanche a dirlo, per mancanza di nunero legale, al momento del voto. Messina porta in aula un paio di faldoni contenenti le carte a dimostrazione di quanto affermato in relazione alla gestione “abusiva” dell’ufficio comunale, e afferma di non preoccuparsi delle eventuali azioni nei suoi confronti.

Affermazioni, esternate con tono calmo ma particolarmente duro, ma che gelano l’aula e provocano la reazione del vice presidente del Consiglio, Sebastiano Arcidiacono, Sicilia Democratica, che assicura il massimo sostegno a Messina da parte dei colleghi consiglieri. E di Niccolò Notarbartolo, Partito democratico, che parla di “abominio”.

“La questione rasenta quasi il ridicolo – afferma. Ci sono una serie di passaggi che stanno provocando un abominio e problemi alla trasparenza di questo Comune. Dalle carte che ho potuto vedere – continuia – è chiarissimo che c’è un rapporto continuativo svolto da un professionista non solo a favore di un singolo, il sindaco, ma di tanti soggetti che rappresentano la Giunta. Questa scelta è frutto delle decisioni, per me sbagliate, da parte del precedente Consiglio, di tagliare la figura le portavoce. Chiedo una modifica del piano di rientro e la modifica di questo elemento”. Va oltre, Notarbartolo, evidenziando altri aspetti.

“Un lavoro non inquadrato all’interno di un rapporto giuridico formale è di una gravità assoluta – continua – ancora più grave di fronte al fatto che questo professionista ha un contenzioso contro lo stesso Comune. Se a questo aggiungiamo che ha un rapporto anche con una partecipata, questa situazione si ingarbuglia ancora di più”.

A gettare acqua sul fuoco è il vicesindaco Marco Consoli. “Rispetto il lavoro del Consiglio – replica. L’accesso agli atti è doveroso e ritengo che non vi siano particolari problemi connessi alla vicenda. Se ci sono soluzioni da trovare – conclude – verranno trovate”.

 

 


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