Uil, Mattone su esodati |"Uno scandalo senza fine" - Live Sicilia

Uil, Mattone su esodati |”Uno scandalo senza fine”

Angelo Mattone (nella foto), segretario generale della Uil di Catania, lancia una sfida a partiti e candidati attualmente in campagna elettorale: “Ci dicano – esclama Mattone – cosa concretamente vogliono fare per rimediare a questo vergognoso pasticcio".

L'accusa al ministro
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CATANIA – “Quello degli esodati è uno scandalo senza fine. E adesso ci sono pure lavoratori di serie A e altri di serie B. La Uil di Catania denuncia come per il ministro Elsa Fornero tantissimi dipendenti regionali e degli enti locali, a differenza degli altri colleghi del Pubblico impiego, non rientrino tra i lavoratori salvaguardati. Combatteremo questa discriminazione con azioni sindacali e giudiziarie, tuteleremo con tutta la forza della nostra organizzazione i lavoratori penalizzati cui mettiamo a totale e gratuita disposizione l’Ufficio Legale, aperto nella sede Ital Uil di via Sangiuliano 365 a Catania il lunedì e venerdì dalle 16 alle 18”.

Lo afferma Angelo Mattone, segretario generale della Uil di Catania, che di concerto con la Uil nazionale lancia una sfida a partiti e candidati attualmente in campagna elettorale: “Ci dicano – esclama Mattone – cosa concretamente vogliono fare per rimediare a questo vergognoso pasticcio tutto italiano che, se non fosse tragico, si potrebbe definire comico. Bisogna dare risposte a tutti i lavoratori esodati. La Uil pretende che Governo e Parlamento prossimi venturi trovino una soluzione definitiva al problema per riconoscere diritti sacrosanti a lavoratori attualmente senza reddito e senza pensione”. “Restiamo in attesa di risposte, ma temiamo – conclude il leader della Uil etnea – di dovere affrontare ancora molte battaglie, se nelle istituzioni politiche continuerà a sedere una casta distante dai problemi della gente comune. Per questo, abbiamo sollecitato ai partiti di andare oltre la non meglio precisata società civile per aprire davvero le liste a rappresentanti del lavoro dipendente, dei pensionati, dei giovani”.

 

 


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