“I sindacati tedeschi avranno buoni motivi per essere preoccupati, ma siamo più in pericolo di loro. Non abbiamo ancora ricevuto una smentita ufficiale da parte della Fiat sulle voci relative al ridimensionamento o alla chiusura di stabilimenti italiani”. Sono le parole del segretario provinciale della Uilm Palermo Vincenzo Comella riportate dall’agenzia Italpress, con cui ribadisce le preoccupazioni dei sindacati italiani per le conseguenze della possibile acquisizione dell’Opel da parte del gruppo automobilistico torinese.
“Attendiamo ancora – aggiunge Comella – che venga resa nota la data dell’incontro tra Marchionne, il governo italiano e le sigle sindacali. Se questa riunione slittera’ ancora, sara’ inevitabile un inasprimento del confronto”.