Un cenone a spese dell'Ars |Le accuse a Fiorenza - Live Sicilia

Un cenone a spese dell’Ars |Le accuse a Fiorenza

L'ex capogruppo del Misto avrebbe speso soldi dell'Ars per abbigliamento, giocattoli, arredamento e molto altro. Ma c'è anche il rimborso del Capodanno in un resort per una collaboratrice.

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PALERMO – Negozi di abbigliamento e di giocattoli, gioiellerie, supermercati, farmacie. E poi negozi di arredamento ed elettronica, centri estetici, ristoranti, pasticcerie, pizzerie ed enoteche. C’è tutto questo nell’avviso di comparizione notificato a Dino Fiorenza, a lungo capogruppo del Misto nella scorsa legislatura: a Fiorenza viene contestato il movimento di un fiume di denaro, poco meno di 300 mila euro in bonifici e rimborsi disposti a favore di collaboratori, dipendenti Ars e soprattutto colleghi deputati.

Fiorenza, nella scorsa legislatura, ha vestito le casacche del Pd e del Misto. La somma più grossa contestata dagli inquirenti è legata al ruolo di presidente di quest’ultimo gruppo: in poco più di due anni il deputato catanese avrebbe “distratto” 39.106 euro. Soldi transitati attraverso tre carte prepagate e che appunto sarebbero stati spesi in gran parte in abbigliamento, gioiellerie, supermercati, farmacie, negozi di giocattoli, arredamento, elettronica, centri estetici, ristoranti, pasticcerie, pizzerie ed enoteche. Nei quattro mesi precedenti, invece, spuntano 18.700 euro, sborsati sempre dal Misto, su disposizione dell’allora capogruppo Marianna Caronia. Un flusso continuato anche con l’ingresso nel gruppo del Pd.

L’elenco più lungo, però, è quello dei rimborsi in favore di altri colleghi deputati. Si tratterebbe di Marianna Caronia, Giovanni Ardizzone, Mario Bonomo, Nunzio Cappadona, Santo Catalano, Giovanni Cristaudo, Antonio D’Aquino, Cateno De Luca, Marco Forzese, Orazio Ragusa, Salvatore Lentini, Francesco Musotto, Giovanni Greco, Pio Lo Giudice, Riccardo Savona, Mario Parlavecchio, Paolo Ruggirello, Giuseppe Spampinato, Guglielmo Scammacca Della Bruca e Lino Leanza.

C’è poi il capitolo delle somme versate ai collaboratori e, in alcuni casi, agli stabilizzati dell’Ars. Fra le spese e i rimborsi contestati – illustrati nel dettaglio nel numero di “S” in edicola – i pagamenti che sarebbero stati effettuati a favore di Elena Mancuso, Ivan Trovato, Giovanni Coppolino, Sebastiano Lisi, Alfio Platania, Roberta Cipriano, Lucia Maria Damino, Anna Maria Roscioli, Dario Rubino e Filippo Vento. E c’è anche un costoso cenone di Capodanno: 637 euro che sarebbero stati spesi per far brindare all’anno nuovo in un resort di Linguaglossa la stessa Mancuso.

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