CATANIA – Una biblioteca di quartiere chiusa da tre anni. Una richiesta indirizzata all’assessorato ai Servizi sociali due anni fa che non ha ancora ottenuto una risposta. L’hanno avanzata i consiglieri della quinta circoscrizione, Maurizio Zarbo e Andrea Guzzardi, per assegnare i locali a un’associazione che ne possa fare un centro polifuzionale a servizio dei giovani e dei meno giovani in zona Nesima, priva di spazi aggregativi. Idea sposata dal consiglio di municipalità, che ha approvato la delibera, inviato all’assessorato al Welfare dove, però, è rimasta impantanata. “Avevamo proposto di darla in gestione all’associazione Orizzonti – spiegano i consiglieri – perché è chiusa da tempo e inutilizzata. L’idea è quella, come già fatto in precedenza, di affidarla per trasformarla in un centro polifunzionale, ma non abbiamo avuto risposta”,
Zarbo e Guzzardi, del gruppo Articolo 4, raccontano di essere stati più volte in assessorato, di aver fatto ore di anticamera “ma nessun passo avanti è stato fatto – continuano. L’assessore ha parlato di un bando – proseguono – ma in altre occasioni dei beni comunali sono stati dati in gestione con affidamento diretto. Oggi – sottolineano . che lL’anagrafe è chiusa, l’oratorio è chiuso e in corso di ristrutturazione, anche la biblioteca resta chiusa. Forse bisognaoccupare un bene per poi farselo assegnare oppure si deve attendere che arrivino i vandali o che venga utilizzata a scopi elettorali? – si domandano i due consiglieri. Come sempre – incalzano- a Catania si tolgono servizi in periferia facendo sentire gli abitanti sempre piu distanti dal mondo politico territoriale”.
Infine, si appellano al primo cittadino. “Sblocchi la situazione – concludono. E’ assurdo che per dare un servizio a costo zero per l’amministrazione bisogna aspettare anni e anni, senza ottenere nulla. Questi assessori che non lavorano per la citta’ dovrebbero dimettersi. Siamo tutti stati scelti per servire il cittadini cercando di apportare servizi e non disservizi”.
Scegliere un’associazione per gestire l’ex biblioteca è l’intenzione dell’amministrazione che vuole realizzare una “Casa del volontariato” per il quartiere di Nesima, e che ha bandito un avviso pubblico per selezionare un’associazione all’interno della rete, alla quale è iscritta anche l’associazione Orizzonti. “Vogliamo che si svolgano attività di servizio e sociali – afferma l’assessore al Welfare, Angelo Villari – e non ceìhe possa essere utilizzato per fini politici o elettorali”.