Un centro storico a piedi | Chiuse 170 strade e piazze - Live Sicilia

Un centro storico a piedi | Chiuse 170 strade e piazze

Dopo l'atto di indirizzo che ha dato il via libera alle pedonalizzazioni di via Maqueda e delle altre aree previste nel Put, il Comune dispone la chiusura entro il 2014 di altre 164 fra strade, piazze, vicoli e cortili.

il provvedimento della giunta
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In blu le nuove zone pedonali (clicca per ingrandire)

PALERMO – Quella che Palermo si appresta a vivere nei prossimi mesi potrebbe essere una piccola grande rivoluzione del traffico cittadino: l’inaugurazione della prima linea del tram in estate, la definitiva pedonalizzazione di via Maqueda e di altre sei aree già previste nel Pgtu e adesso la decisione della giunta Orlando di creare altre 164 isole pedonali entro la fine dell’anno.

La road map tracciata da piazza Pretoria prevede “un’invasione” di divieti e chiusure al traffico nei quattro mandamenti del centro storico secondo un preciso cronoprogramma: saranno coinvolte 62 aree del mandamento “Tribunali” entro il 31 luglio; 24 aree del mandamento “Palazzo Reale” entro il 30 settembre; 33 del mandamento “Monte di Pietà” entro il 31 ottobre; 36 del mandamento “Castellammare” entro il 31 dicembre. Sono previste inoltre 9 isole pedonali in zone esterne al centro storico. Scorrendo il lungo elenco si scopre che in realtà alcune isole esistono già, anche se non sempre vengono rispettate dagli automobilisti: si pensi a piazza Bellini, a piazza Marina o a piazza san Francesco Saverio, dove i dissuasori scomparirono “misteriosamente” a poche settimane dall’installazione.

Nel primo mandamento “Tribunali” i divieti di transito scatteranno nelle vie Zara, Tornieri, Grande ai Lattarini, Lattarini, Sant’Anna, Piccolo Teatro, Alessandro Paternostro (eccetto il tratto tra le vie del Parlamento e Cartari), Immacolatella, Maletto, Merlo (tratto tra piazza San Francesco e via Principe di Resuttana), Schiavuzzo, Castrofilippo, Teatro Garibaldi, F. Riso, della Magione (tratto tra le vie Teatro Garibaldi e C. Botta), dello Spasimo (tratto tra via delle Vetreria e piazza Ventimiglia), Savona, Spadaro, Parrocchia dei Tartari (tratto tra via Divisi e vicolo Giardinelli ai Tartari), Lampionelli, Ruggero Mastrangelo, degli Schioppettieri, Santa Caterina, del Pappagallo, Torremuzza, Nicolò Gervasi; le piazze Sant’Anna, Croce dei Vespri, Aragona, Cattolica, della Rivoluzione (tratto compreso tra le vie Schiavuzzo e Aragona), Sant’Euno, della Vittoria allo Spasimo, San Nicolò degli Scalzi, Meschitta, Bellini, Pretoria, Marina (tratto retrostante corso Vittorio Emanuele e tratto tra le vie Lungarini e IV Aprile), della Kalsa (parte antistante Porta dei Greci e salita Santi Romano); e poi discesa dei Giudici, discesa dei Bianchi, piazzetta della Messinese (completamento) e della Pietà, cortile dei Crociferi e vicoli Valguarnera, dei Corrieri, della Salvezza, Crocifisso, Mazzarese, Tramonti, Giardinelli ai Tartari, Meschitta, Corpora (tratto tra le vie Lampioncelli e Giardinaccio), del Teatro Bellini, Greco, Palagonia all’Alloro, della Neve all’Alloro, Di Blasi, I dei Crociferi, II dei Crociferi, dei Nassaiuoli.

Nel secondo mandamento “Palazzo Reale” i nuovi limiti saranno vigenti nelle vie San Francesco Saverio, del Fondaco, Madonna della Volta, Casa Professa e Santissimi 40 Martiri; le piazze Nicolò all’Albergheria, Ponticello, Casa Professa e San Francesco Saverio; i vicoli Fiumetorto, Arena, I Noce, II Noce, San Michele Arcangelo, Madonna della Volta, Tardia, I Spagna, II Spagna, Scafidi; e ancora cortile della Noce, piazzetta Brunaccini, cortile dell’Orso, piazzetta del Fondaco, salita dell’Ospedale.

Nel terzo mandamento “Monte di Pietà” niente auto nè moto nelle vie Gianferrara, dei Carrettieri, delle Scuole, del Collegio di Giusino, delle Lettighe, delle Sedie Volanti, delle Api, Pietà, G. Rossini; le piazze Papireto, Settangeli, V. di Giovanni, Beati Paoli, San Cosmo, Sant’Onofrio, Giuseppe Verdi; i vicoli Papireto, Simone Bologna, del Secco, Agalbato, Agnetta, Fajia, dei Caldomai, dei Candelai, Travicelli, Chianche; e infine cortile della Colomba, piazzetta del Monte di Pietà, piazzetta delle Sedie Volanti, cortile Scarletta, piazzetta Caldomai, cortile Benzo, piazzetta delle Api.

Nel quarto mandamento “Castellamare” le isole pedonali sono previste nelle vie Giacalone, Ciro Scianna, Gagini (tratto tra via Torre del Giotto e piazza San Domenico), dei Coltellieri, Giovanni Meli, Bambinai, Pantelleria, Tavola Tonda, Materassai (tratto da piazza San Giacomo La Marina e via Argenteria Vecchia), Santa Maria La Nuova, San Giacomo, della Loggia, Terre delle Mosche (tratto tra le vie Garraffello e della Loggia), dei Frangiai, Ambra; le piazze Sant’Andrea, Santa Sofia, Garraffo, del Garraffello (una parte), Tarzana, Tavola Tonda, Cassarelli, San Giacomo La Marina, Giovanni Meli; i vicoli del Signoruzzo, Sant’Eligio, Cassarelli, Paterna, Santa Sofia, Mezzani, della Rosa Bianca; e poi largo Cavalieri di Malta, cortile Tarzana, cortile II Tarzana, discesa San Domenico, cortile Sant’Andrea.

Le isole pedonali al di fuori del centro storico sono: via Folengo, via Guarino Amella, via Ospizio di Beneficenza, via Sant’Oliva, via Villareale, Via G. B. Guccia, via Sperlinga, via Narciso Cozzo e via Principe di Granatelli nel tratto tra le vie Vigo e Wagner.

Il ragioniere generale Carmela Agnello spiega nella delibera che il parere di regolarità contabile non è dovuto ma chiede all’amministrazione di quantificare il costo di ristrutturazione delle aree pedonalizzate, dei nuovi arredi urbani e della relativa videosorveglianza e di calcolare se diminuiranno (e di quanto) gli introiti derivanti dalle strisce blu.


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