Il consiglio dei ministri di oggi ha dato via libera a un norma che consentirà di tamponare l’emergenza emersa nel mondo della scuola per l’applicazione dei tagli contenuti nella riforma Gelmini. Si tratta dei “contratti di disponibilità”.
Un mix fra lavoro e indennità. Le scuole offriranno tutte le supplenze brevi in via prioritaria a insegnanti precari, abilitati, iscritti nelle graduatorie a esaurimento e che hanno avuto solo supplenze annuali nello scorso anno scolastico. Nel mentre una convenzione con l’Inps consentirà all’ente di “accendere” e “spegnere” l’indennità di disoccupazione. Di contro le scuole comunicheranno all’Inps chi rifiuta le supplenze senza giusta causa che comporta la perdita dell’indennità di disoccupazione.
L’indennità di disoccupazione è di 8 mesi, 12 per ultracinquantenni. Chi accetterà tutte le occasioni di supplenze avrà diritto al punteggio per l’intero anno di servizio nelle graduatorie a esaurimento. Inoltre saranno stipulate convenzioni con le regioni per cooinvolgere gli stessi insegnanti nei progetti di rafforzamento dell’offerta formativa finanziati con fondi europei, come già fatto in Sicilia.