Un dibattito sulle province| "Basta con le frammentazioni" - Live Sicilia

Un dibattito sulle province| “Basta con le frammentazioni”

Confronto sulla riforma delle Province e sulle future città metropolitane,  a Palazzo delle Aquile. A prendere parte al dibattito il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, il presidente dell'Asael, Matteo Cocchiara e il presidente della provincia, Giovanni Avanti. Grande assente la Regione.

sala delle lapidi
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PALERMO – Clima teso tra i rappresentanti delle autonomie locali. I sindaci, infatti, puntano il dito contro la riforma del presidente Crocetta sulla creazione dei liberi consorzi di comuni. Questo il tema principale affrontato nel convegno dal titolo “Il riordino delle province e la costituzione delle città metropolitane”. Nel corso dell’iniziativa, promossa dalla presidenza del consiglio comunale in collaborazione con l’associazione di sindaci, è stato fatto il punto sullo scenario innestato e sulle proposte maturate a seguito dell’approvazione della legge regionale siciliana che abolisce le province con la contestuale costituzione delle città metropolitane. Presenti al dibattito, tra gli altri, il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara e il presidente della provincia, Giovanni Avanti. Grande assente la Regione.

I sindaci, mostrano preoccupazione per le conseguenze finanziarie: “Da domani i comuni, le società partecipate e i dipendenti delle province che fine faranno? – ha esordito così Salvatore Orlando – Noi riteniamo che la regione siciliana non possa fare a meno che coinvolgere i sindaci in questo processo di riordino delle città. Chiediamo pertanto a Crocetta che la riforma, nonostante i tempi stretti, passi assolutamente dal confronto con gli enti locali”.

Dello stesso avviso il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara: “La soppressione delle province è un grande contenitore che può essere salutato positivamente per la volontà riformatrice da parte dell’assemblea regionale – ha dichiarato Cocchiara – Il provvedimento dovrà, però, coniugarsi a tematiche particolari quali l’associazionismo, la riforma dei servizi a rilevanza economica e le regole del patto di stabilità. È pertanto necessario un pieno ed organico coinvolgimento delle rappresentanze delle autonomie locali”.

“E’ necessario che il rinnovamento coinvolga anche i presidenti delle province – ha esordito il presidente della provincia Giovanni Avanti – in quanto con la legge che è stata approvata non si è tenuto conto di una serie di riflessioni e valutazioni tecniche essenziali in una materia così delicata che riguarda il governo del territorio è stata avviata una fase di riforma importante con un estrema leggerezza e con un’estrema improvvisazione da parte della giunta regionale”.

Per il sindaco Orlando: “Quella che si è messa in moto è la riforma più consistente e straordinaria mai verificata, prima, nella storia della Sicilia. Non è possibile che, ad oggi, ci siano più soggetti di governo sullo stesso metro quadrato. E’ giunto il tempo di dire basta alla frammentazione di un settore strategico come l’istruzione ed è ora di finirla con competenze in materia di turismo che finiscono con l’alimentare soltanto chi se ne occupa e non il turista”.

Ad intervenire nel corso della mattinata, infine, anche Valdo Spini, presidente della commissione affari istituzionali della città di Firenze: “Un vecchio detto dice che non si può imparare a nuotare correndo in su e in giù sulla spiaggia, per imparare a nuotare bisogna buttarsi in acqua. Lo stesso vale per le città metropolitane, per realizzarle bisogna costituirle”.


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