PALERMO – Danisinni è una risorsa per la città. Ispirato da questa convinzione sincera, fra Mauro Billetta, parroco di Sant’Agnese, da due anni lavora senza sosta per “accogliere” Palermo all’interno del quartiere, da sempre ghettizzato. Su un terreno affidato in comodato d’uso alla parrocchia, lo scorso settembre, sta nascendo il “Giardino della Scrittura”. Appeso ad un tralcio di vite, c’è un cartello che ricorda il passo evangelico di Giovanni “Io sono la vite e il Padre mio è il vignaiolo”; così come il Sicomoro, uno dei pochi esemplari in Sicilia, riporta la vicenda di Zaccheo che vi si arrampicò, per vedere Gesù. Non mancano il cedro del Libro e altre piante che ricostruiscono il cammino delle Scritture, fra cui melo, mirto, melograno, loto.
“Si tratta di un giardino biblico – spiega fra Mauro – ma anche arabo-normanno con una vasca al centro. Ricordiamo l’importanza dell’acqua nelle Sacre Scritture, Gesù rilegge l’accezione biblica, proclamandosi sorgente d’acqua viva. La prima azione simbolica legata all’acqua, l’abbiamo compiuta due anni fa, con una bio-vasca che ha fatto emergere le acque del Papireto, fiume molto significativo per Palermo, che scorre sotto di noi. Ecco questa è l’operazione pedagogica che vorremmo condurre sul quartiere, scavare la ricchezza che c’è oltre la superficie. Allo sguardo di un osservatore superficiale e pieno di pregiudizi, Danisinni potrebbe apparire un ghetto, agli occhi di un appassionato di umanità, lo scrigno di vissuto che conserva. Il nostro obiettivo è creare un orto didattico e una fattoria didattica, così da accogliere le scuole di tutta la città”.
Intanto, la parrocchia freme di attività quotidiane, come la cura dell’orto, da parte dei volontari, i cui prodotti sono distribuiti agli indigenti, e la preparazione alla Pasqua. Domenica prossima, in occasione della solennità delle Palme, avrà luogo la Passione di Gesù, alle 17, in piazza Danisinni. Gesù entrerà a Gerusalemme a dorso di un asinello che è stato donato alla comunità parrocchiale. La Sacra rappresentazione, in costume, sarà accompagnata anche da cavalli e pecore. Domani, alle 16, avrà luogo quella dei ragazzi.
Anche se le difficoltà sono tante, fra Mauro ha sempre un sorriso sulle labbra e quando gli si chiede come sia riuscito a trasformare un terreno abbandonato in un giardino risponde con semplicità: “Il Signore invia sempre persone di buona volontà, basta affidarsi a Lui per affrontare le difficoltà”.