PALERMO – Ancora Giovanni Moceri. Dopo la vittoria sfuggita nel 2014 per un guasto alla vettura, questa volta il regolarista campobellese non ha lasciato scampo ai suoi avversari vincendo l’edizione del quarto di secolo del Giro di Sicilia organizzato dal Veteran Car Club Panormus. Giovanni Moceri, accompagnato dalla moglie Valeria Dicembre, ha conquistato il Giro viaggiando a bordo di una splendida Fiat 508 C del 1939. Seconda piazza per Gianmaria Aghem – già tre volte vincitore della manifestazione nelle precedenti edizioni – e Rossella Conti che su una Ford Roadster A del 1929 sono riusciti a salire sul prestigioso gradino del podio nonostante gli inconvenienti e la sfortuna: per ben quattro volte nel corso degli oltre mille chilometri percorsi, la coppia si è dovuta fermare per riparare delle forature agli pneumatici. Terzo posto per un’altra vettura di Campobello di Mazara: una 124 Spider del 1970 guidata da Leonardo Ippolito e navigata da Antonio Rausi, incredibile la prestazione offerta dal driver siciliano che ha totalizzato meno penalità di Aghem ma ha dovuto cedere la seconda posizione in virtù dell’elevato coefficiente sua vettura – 1,70 contro 1,39 del primo classificato e 1,29 del secondo – che non gli ha permesso di strappare un risultato migliore. Resta fuori dal podio Tiberio Cavalleri, vincitore della scorsa edizione del Giro accompagnato da Fabrizio Falanga e componente, come Moceri, del Loro Piana Classic Team. Primo equipaggio femminile, invece, il duo Meini-Galliani: la driver, lo scorso anno, aveva conquistato il Giro come copilota di Cavalleri.
Oltre il rilievo sportivo straordinario della manifestazione, assolutamente da esaltare il ruolo attivo di tutto il pubblico siciliano che ha accompagnato il Giro in tutte le sue tappe con grandissimo entusiasmo: “Siamo rimasti stupiti dal successo che ha riscosso il Giro nonostante da un anno lavoriamo con grandi sacrifici a questa manifestazione – ha detto il presidente del club Nino Auccello – per il prossimo anno abbiamo già gettato le basi per stupire ulteriormente grazie anche all’amministrazione Orlando che ha confermato ulteriore impegno per la XXVI edizione del Giro di Sicilia”.
Alla partenza a Palermo, giovedì scorso, oltre cinquemila visitatori hanno goduto del paddock-storico allestito in viale della Libertà per i 150 partenti. Nel trapanese, ad Alcamo ed a Campobello di Mazara, una folla festante ha accolto le vetture attendendole fin oltre la mezzanotte, poi nelle tappe successive grande il numero di appassionati che a Gela, Nicolosi, Taormina, Milazzo e Cefalù hanno atteso le vetture omaggiandole e durante le soste. Il Giro si è concluso, infine, con un raduno a Floriopoli sotto le mitiche tribune di Cerda, tempio della Targa Florio al quale hanno patecipato anche numerosissime vetture provenienti da tutti i comuni madoniti.
