Un goal contro il femminicidio - Live Sicilia

Un goal contro il femminicidio

Tra le dieci squadre del campionato estivo puntese vi è pure quella dell’associazione “Dragonesi senza Frontiere” per combattere la violenza di genere in nome di Lalla e Giordana.

San Giovanni La Punta – Non è bastata la voglia di mare, né la spensieratezza tipica delle vacanze a far calare l’attenzione sul tema del femminicidio durante la calda stagione. No nella cittadina puntese. Calcio e problematiche sociali, ancora una volta, si incontrano per combattere insieme la violenza di genere. Tra le dieci squadre del torneo estivo 2016 della cittadina in provincia di Catania, difatti, vi è pure “Real Dragonesi”. Una realtà composta da giovani pronti a mettere in campo passione e grinta per diffondere con determinazione un messaggio chiaro e solidale: basta brutalità su donne e bambini, pena certa per chi uccide.

“Dragonesi senza Frontiere – spiega Simone Coco, dirigente dell’associazione che ha registrato la squadra al torneo calcistico – nasce nel 2010 a San Giovanni La Punta con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare il quartiere da cui prende il nome. Pian piano, grazie anche alla fiducia dimostrata dai cittadini, siamo riusciti ad acquisire la gestione di un impianto sportivo, a creare un gruppo di ragazzi in grado di recitare in dialetto e ad organizzare corsi creativi di ballo, canto, cucito e teatro”. Tra le tematiche a cuore all’associazione vi è il femminicidio, soprattutto da quando la provincia etnea è diventata lo scenario di spiacevoli episodi balzati agli onori della cronaca nera nazionale. Le crudeli morti della piccola Laura Russo e di Giordana Di Stefano, due fanciulle uccise brutalmente. La prima dal padre, la seconda dall’ex compagno.

“Lo scorso dicembre – continua Simone Coco – abbiamo presentato ‘Una rosa per non dimenticare’, una campagna contro la violenza sulle donne con l’intento di avviare una petizione per rispolverare una normativa esistente, di fatto, mai approvata”. “Vogliamo il cambiamento – spiega Giuseppe Giuffrida, presidente dell’associazione – e bisogna partire dai giovanissimi, ecco perché abbiamo deciso di istituire “Real Dragonesi”, una squadra di ragazzi puntesi ricordando in particolare Lalla e Giordana. Durante la prima partita il fratello della piccola Laura, Emanuele Russo, membro della squadra ha chiesto all’organizzazione un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime di violenza”.

All’evento non sono mancare le madri delle due ragazze, Giovanna Zizzo e Vera Squatrito, che con parole forti hanno provato a parlare al cuore dei presenti: “Diamo voce a Lalla, a Giordy e a tutte le donne vittime di violenza! Basta sconti, pretendiamo rispetto per le nostre figlie. Pretendiamo l’ergastolo”.

E la petizione, al momento, ha raggiunto settantamila firme. La cifra da raggiungere è di dieci mila, dunque, per chi volesse dare un contribuito basta un click, collegandosi all’indirizzo www.unarosapernondimenticare.it

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI