Una foto per restare ancora insieme | L'amore bello di Nicola e Arianna - Live Sicilia

Una foto per restare ancora insieme | L’amore bello di Nicola e Arianna

Tutto è finito. Nicola, bravo poliziotto, è morto. Ma resta una foto con Arianna: nulla è finito.

Le foto viste prima non somigliano mai alle foto viste dopo. Questo è uno scatto che mostra l’eternità di Nicola e Arianna, preso con tutta la delicatezza e il rispetto possibili dal diario di facebook, perché suscita affetto e tenerezza. Prima raccontava la trama di un amore bellissimo. Adesso, cioè dopo, è il ritratto di un bellissimo amore tragicamente spezzato. Nicola Scafidi, ventotto anni, poliziotto palermitano di servizio a Novara, è morto in un incidente. Guardi la foto e pensi che non è giusto – non è mai giusto – ma tutto è ancora più ingiusto per quell’abbraccio e per gli sguardi che non si vedono, però si indovinano. E sono occhi che viaggiano sulla stessa rotta delle stelle.

No, non è giusto, pensi. Nicola era un ragazzo bravo e perbene, uno che aveva guadagnato la fiducia di tutti – traspare una sincera nostalgia nel ricordo dei colleghi – che aveva la dolcezza dei modi e la forza di una roccia. Arianna è una ragazza innamorata che stamattina ha sciolto le sue lacrime ancora una volta, in contemporanea con i funerali celebrati nella chiesa di Sant’Espedito. Una donna con una luce studiata intorno, in quella foto e per sempre.

Ed è normale che una storia così non appartenga solo a una famiglia straziata e a tutti coloro che direttamente sono rimasti coinvolti nella mutilazione. E’ una ferita che ci riguarda, nelle nostre paure più profonde, nelle nostre speranze più ostinate, perché tutti amiamo l’amore – che sia piovuto sulla nostra strada o no – e abbiamo il terrore di perderlo o di non incontrarlo mai.

Le parole pronunciate prima non somigliano mai alle parole dette dopo. Prima c’è la leggerezza, il vento che porta via le frasi, gli aggettivi che lasciamo andare come se non dovessimo mai renderne conto, i nomi che sussurriamo nella debole certezza del presente. Dopo, cioè adesso, ogni sillaba diventa il tassello mancante, la cronaca di una perdita.

Di Nicola hanno detto: “Lui c’era sempre e con il suo sorriso solare risolveva ogni problema, chiariva le difficoltà. Era un punto di riferimento per noi”. E ancora: “Trasmetteva allegria e in certi momenti la sua presenza è stata fondamentale: lui c’era sempre, non si tirava mai indietro”. Di Nicola hanno scritto su facebook: “La mia mente vola su di te….tu che sei fanciullo…si di te che sfiori le nostre anime…su di te che mi hai offerto sorrisi…su di te che con un abbraccio mi hai consolato dicendomi:”va tutto bene”… Il mio pensiero andrà sempre a te…che mi hai offerto la tua amicizia…ti voglio bene caro amico”. E ancora, stamattina, al funerale: “Lui ci guiderà sempre in questa vita e noi già adesso sentiamo la sua presenza”.

Queste sono le parole dolcissime che soffiano col vento. Resta, a presidio dell’amore prima e dopo, una foto di mani intrecciate sul fondale di un paesaggio fiabesco. Restano gli sguardi, le promesse. Restano le stelle che tutto hanno visto.

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