Una giornata al mare - Live Sicilia

Una giornata al mare

Il Bar dello Sport
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Ballardini l’aveva detto: “La Lazio non verrà in vacanza”. In effetti, poi si è scoperto che Rocchi aveva portato la crema solare e il secchiello a forma di Lotito con le incisioni in latino, lasciando però l’ombrellone a casa. Dunque, si è fatto prestare gli occhiali da sole del nostro tecnico. Si è accucciato lì sotto e non si è mosso più. Zarate – che volete farci, c’è sempre uno stakanovista – ha tentato di guastare la festa del Palermo e il suo tiro aveva verosimilmente superato la riga bianca. Per fortuna, il guardalinee non se l’è sentita di mettersi  a correre fino al centro del campo per convalidare il gol. Faceva caldo (marò che sudata…) e il nostro eroe è rimasto acquattato nel suo angolo di campo, dove, oltretutto, c’era l’ombra. La scolaresca palermitana ancora alle prese con i suoi esami ha incontrato la scolaresca laziale in gita premio, alle prese con una giornata al mare. Tra i banchi si è comportato benissimo il primo della classe: Fabrizio Miccoli. Orecchie d’asino per Cavani, nonostante le grandi corse e per Bresciano. Mark era in Australia in vacanza premio e ha mandato il suo ectoplasma a giocare al posto suo. L’abbiamo notato. Ne è venuta fuori una partitaccia da sbadigli. L’emozione più intensa? Una canzone del grandissimo Rino Gaetano nell’intervallo (ma il cielo è sempre più bluuuu).

Incrociando flussi astrali, ricette della nonna e vecchi riti pagani, si scopre che il Palermo è favorito per la Uefa. Atalanta e Samp dovrebbero essere muretti bassi. La Roma di miss Rosella (Sensi) andrà a Milano. Poi incontrerà il Torino verosimilmente in cerca di punti salvezza. Cioè col pugnale tra i denti di Camolese, che non è esattamente un bel vedersi. E la Roma di oggi – con un cosino buffo in porta e un lupacchiotto impagliato al posto di Totti – non potrebbe vincere nemmeno contro la squadra di Livesicilia, priva dei suoi elementi di spicco (che in effetti proprio non ci sono mai stati). Insomma, in alto i ghiaccioli. E speriamo che Del Neri si presenti col salvagente a forma di papera intorno alla vita.
Nelle cose domenicali, da segnalare la performance di Zenga che, proprio a Roma, si è un po’ scagliato contro i cronisti rei di dare addosso al Catania. “Ogni volta che c’è una turbolenza col Catania coinvolto – ha detto pressapoco il portierone – si enfatizza. Perché?”. Te lo spieghiamo noi, caro Walter, perché. Raciti. Basta la parola?


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