Una manovra da 420 milioni | E una "mano" la daranno i Fas - Live Sicilia

Una manovra da 420 milioni | E una “mano” la daranno i Fas

Il bilancio. Ecco i tagli
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La manovra del governo per far quadrare i conti del bilancio 2012, sarà di 419 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno fondi “extraregionali”, i Fas, per intenderci, per circa 350 milioni. Come farà la Regione a trovare quelle somme? La risposta è nel progetto discusso oggi in Commissione Bilancio. Oltre 44 milioni arriveranno dai tagli al costo del personale, più di 7 milioni dalla “riduzione delle spese di funzionamento”, quattro milioni e mezzo dal la soppressione delle Asi, e soprattutto 280 milioni dalla riduzione dei Fondi di riserva. Sono questi gli interventi più importanti previsti nel bilancio regionale, attualmente in esame alla seconda Commissione dell’Ars.
Insomma, la commissione presieduta da Riccardo Savona ha accolto nella sostanza il progetto del governo, contenuto in un emendamento approntato dall’assessore Gaetano Armao. Una tabella che non lascia molto spazio alla fantasia, visto che, conti alla mano, il fabbisogno della Regione supera i 720 milioni di euro. Una cifra dovuta da un lato, alla compartecipazione alla spesa sanitaria (circa 612 milioni), dall’altro alle minori entrate, legate anche alle manovre nazionali.
Le minori entrate riguardano, in particolare, l’introduzione dell’Imu che sottrae l’incasso delle imposte alla Regione, “girandole” a Stato e Comuni: una cifra di 119 milioni di euro. Ma soprattutto, la Regione prevede un minor gettito di imposte dirette e indirette, dovute alla crisi economica.
Tra le nuove spese, quelle riguardanti Azienda e Corpo forestale, che costeranno 74 milioni, oltre ai 14 milioni per la liquidazione delle partecipate, e ai 10 milioni di spese per i collegamenti marittimi. Tra le nuove uscite, spuntano anche 45mila euro per le Orestiadi, 400 mila euro per l’”acquisto di immobili e cose d’arte”, 209 mila euro per i “centri di assistenze alle imprese cooperativistiche” e 29 mila euro per l’”Ufficio di pubblica sicurezza presso la Presidenza della Regione” e 500 mila euro andranno ai precari di “Emergenza Palermo”.
Insomma, un totale di circa 760 milioni da colmare. Come detto, una parte arriverà dai fondi Fas (una cifra di 343 milioni di euro) che però verranno utilizzati “temporaneamente” e andranno restituiti entro luglio, quando si concluderà, auspica il governo, il processo di completamento del federalismo fiscale. Un’altra grossa somma per dare ossigeno al bilancio verrà ricavata dalla riduzione dei Fondi di riserva (e sono altri 280 milioni di euro). Il resto, verrà trovato attraverso tagli ad altre voci. A cominciare da quelle riguardanti le spese per il personale che verranno ridotte di 44 milioni di euro, alle spese di funzionamento (altri 7 milioni), all’abolizione dei Consorzi Asi (4,5 milioni di risparmio), al risparmio sull’acquisto di beni e servizi (1,9 milioni).
Questo, al momento, l’identikit del bilancio regionale. Domani nuova riunione in Commissione, dove si dovrebbe iniziare anche l’esame della Finanziaria. L’intesa c’è. Sembra scongiurato, quindi, il ricorso a una proroga dell’esercizio provvisorio: “C’è un clima sereno – ha detto il presidente Riccardo Savona a conclusione della seduta di oggi – nonostante tutti si rendano conto che ci troviamo in una situazione di emergenza. La commissione – aggiunge – condivide il percorso fatto dal governo, e spera che l’approvazione dei documenti contabili avvenga a saldi invariati. La Finanziaria, poi, si poggerà su quattro pilastri: i Comuni, la sanità, i precari e lo sviluppo. Riguardo a quest’ultimo tema, ad esempio, saranno previste – conclude Savona – norme che finanzieranno progetti per piccoli impianti fotovoltaici. E la Regione finanzierà questi interventi mettendo sul piatto anche il proprio patrimonio immobiliare, per un valore di circa un miliardo”. Un patrimonio immobiliare complessivo, che ammonta tra Regione e società legate, a circa 5 miliardi di euro, così come illustrato oggi sempre in Commissione bilancio dal Ragioniere generale Biagio Bossone.


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