Sette squadre composte da architetti, ingegneri, impiegati dell’ufficio tecnico comunale e agenti della polizia municipale a partire da questo pomeriggio si occuperanno del monitoraggio e valutazione dei rischi degli edifici del centro storico di Favara. La decisione é stata presa ieri sera dopo un vertice fra il sindaco Domenico Russello e l’ordine degli architetti e degli ingegneri che hanno deciso di mobilitarsi gratuitamente. “Verranno controllati tutti gli edifici vecchi – ha spiegato Russello – . Ingegneri ed architetti stileranno delle relazioni sulla situazione di ogni immobile e poi la trasmetteranno all’ufficio tecnico comunale che deciderà come muoversi, se sgomberare eventuali famiglie che vivono negli immobili, demolire gli stabili o metterli in sicurezza in altro modo”. Una trentina le persone che da oggi e fino a quando non sarà concluso il monitoraggio sul centro di Favara saranno al lavoro. Russello, intanto, ha ribadito che “non c’é mai stato nessun accertamento da parte del genio civile di Agrigento sulla palazzina dove viveva la famiglia Bellavia. Una relazione sullo stabile era stata fatta, invece, nel 2000 dai vigili del fuoco che erano intervenuti in via Del Carmine per il cedimento strutturale di altri immobili attigui. Allora la palazzina crollata risultava essere ancora sicura”.
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