Unicredit: prestiti fiduciari | agli studenti di Palermo - Live Sicilia

Unicredit: prestiti fiduciari | agli studenti di Palermo

L'obiettivo della convenzione è quello di consentire agli studenti di "poter accedere a forme di finanziamento, regolate da condizioni particolari, ed essere così facilitati nel processo di incremento e adeguamento delle loro competenze".

La convenzione
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PALERMO– E’ stata stipulata una convenzione tra UniCredit e l’Università di Palermo per la concessione di prestiti fiduciari agli studenti iscritti a Master, Scuole di specializzazione e Tirocini formativi attivi istituiti e gestiti dall’Ateneo palermitano. L’obiettivo della convenzione è quello di consentire agli studenti di “poter accedere a forme di finanziamento, regolate da condizioni particolari, ed essere così facilitati nel processo di incremento e adeguamento delle loro competenze, – afferma una nota – finalizzato a conseguire un alto profilo di specializzazione che possa agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro”. I prestiti fiduciari verranno erogati da UniCredit con “condizioni particolarmente agevolate e senza la necessità per gli studenti di presentare garanzie reali o personali di terzi”. L’Università di Palermo ha istituito un fondo rotativo di garanzia denominato “Fondo ad Honorem”, finalizzato alla prestazione di garanzie a favore della Banca. I requisiti generali e di merito per accedere ai prestiti fiduciari sono la maggiore età, la residenza in Italia, il reddito familiare o personale lordo inferiore a 25.000 euro annui, oltre all’iscrizione ai corsi. L’importo massimo erogabile dei prestiti fiduciari è pari a 5.000 euro e la durata massima sarà di 60 mesi. I Master attivati dall’Università di Palermo per l’anno accademico 2014/2015 sono 37, le Scuole di specializzazione sono 45 mentre i tirocini formativi sono pari a 28. “UniCredit – ha sottolineato Vincenzo Tumminello, Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo del Territorio Sicilia – persegue l’obiettivo di avere un ruolo socialmente rilevante che vada oltre il proprio ruolo istituzionale di istituto di credito e ritiene che lo sviluppo e la competitività del sistema Paese determinino il bisogno di investire nello sviluppo, aggiornamento e incremento delle competenze delle persone, iniziando dagli studenti e dai giovani laureati che si apprestano ad entrare, o sono da poco entrati, nel mondo del lavoro”.

(Fonte ANSA)


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