Il rettore dell’Università di Catania Antonino Recca e sindaci di Acireale e Santa Venerina, Nino Garozzo ed Enrico Pappalardo, hanno sottoscritto due accordi per la creazione rispettivamente nella frazione marinara di Santa Maria La Scala di un “laboratorio della percezione sensoriale” nei locali che ospitavano la scuola primaria, e per l’insediamento a Santa Venerina, nel parco Cosentini, di un laboratorio “natura-scienza e ambiente”. Entrambi gli accordi sono finalizzati “alla programmazione e attuazione di iniziative mirate alla conoscenza, recupero, promozione e fruizione sostenibile” dei valori naturalistici e demo-etnoantropologici di alcuni dei luoghi più pregiati dei due comuni, grazie alle competenze del Cutgana, il centro interfacoltà dell’Ateneo che si occupa della tutela di sette tra aree protette e riserve naturali nella Sicilia sud-orientale “Con il comune di Santa Venerina – ha spiegato il delegato del rettore per le Aree protette Angelo Messina – porteremo avanti un progetto che rappresenterà un importante nodo per le iniziative che saranno sviluppate in futuro sia con le scuole, sia con i cittadini. Per quanto riguarda Acireale creeremo dei laboratori-museo con percorso obbligato e ‘monosensoriali’. In ogni galleria, ad esempio, i visitatori potranno utilizzare un solo senso tra la vista, l’udito e il tatto, in maniera da aiutarci a capire come comunicano molti animali”.
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