CATANIA – Si sono introdotti di notte al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. E hanno spaccato tutto, in particolare negli uffici di due professori. Poi hanno sottratto alcuni oggetti di valore. A denunciare questo episodio al momento indecifrabile, a metà tra il furto e l’atto vandalico, sono stati gli stessi docenti.
Ad approfondire la vicenda è l’Associazione Crediamoci Catania, dopo il racconto sui social di uno dei docenti, che ha denunciato: “Saccheggiato il mio e altri uffici. Andiamo avanti come se nulla fosse accaduto e confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine”.
Crediamoci, è un’associazione territoriale e culturale, presieduta dal giovane dottore in Giurisprudenza catanese Paolo Balestrazzi. “Sono stati saccheggiati alcuni uffici – ribadisce – arrecando non soltanto danni materiali ma violando, altresì, la proprietà privata e intellettuale di più docenti”.
“Condanniamo ogni tipo di vandalismo – prosegue -. L’accaduto rappresenta un’offesa all’Università, alla società civile e a chiunque ogni giorno crede nella sicurezza dei locali”. Tanta gente, spiegano, per motivi di studio o di lavoro, trascorre qui la maggior parte della propria quotidianità.
“Ci uniamo all’appello lanciato dai docenti – continua – riponendo fiducia nelle Forze dell’Ordine, affinché vengano individuati i responsabili e non si verifichino più atti vandalici”. Contattato telefonicamente, Balestrazzi ribadisce la solidarietà ai professori “vittime di questo episodio che è inaccettabile”.
“Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine e ci auguriamo che i responsabili vengano individuati – conclude -. Riteniamo però che bisognerebbe aumentare la sicurezza degli uffici anche attraverso le telecamere o sistemi di antifurto. Simili episodi non dovrebbero mai accadere, bisogna lavorare sulla prevenzione anche sotto questo aspetto”.