PALERMO – “Mediterraneo: un Mare di sfide e di opportunità”, è uno degli eventi inseriti nell’Ottantesimo anniversario dalla fondazione dell’Università LUMSA, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza – Palermo nella mattinata di mercoledì 15 gennaio (ore 10.30 – Aula Magna di via Filippo Parlatore 65). Sarà l’occasione per presentare presso la sede di LUMSA le attività del nuovo polo di Palermo CNR-ISMed a seguire la presentazione ufficiale di “Mediterraneo. Diplomazia e ricerca scientifica”, volume edito dal CNR. L’accordo tra l’Ateneo e CNR-Istituto di Studi sul Mediterraneo permette al CNR-ISMed di operare su un territorio ancor più centrale rispetto alle dinamiche mediterranee e rafforza la collaborazione reciproca su tematiche di storia, ambiente, crescita economica, sviluppo sostenibile e migrazioni. La partnership genererà sinergie e opportunità di ricerca, contribuendo a rafforzare la competitività in campo scientifico e accademico dell’Università LUMSA a Palermo, accrescendo la conoscenza come strumento essenziale per lo sviluppo dell’area siciliana e mediterranea. L’evento inizierà con i saluti del professore Francesco Bonini, rettore dell’Università LUMSA e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Gabriele Carapezza Figlia, del prof. Massimo Inguscio, presidente del CNR e delle altre autorità presenti, S.E. mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo, Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. Ne parleranno, nel corso di un dibattito moderato da Giuseppe Marinaro, Responsabile regionale AGI – Agenzia Giornalistica Italia: Gilberto Corbellini, Direttore Dipartimento Scienze umane e sociali, Patrimonio culturale – CNR; Paola Avallone, Direttore Istituto di Studi sul Mediterraneo – CNR-ISMED; Antonio Nicita, Ordinario di Politica economica, Università LUMSA; Salvatore Capasso, Ordinario di Politica economica, Università Napoli Parthenope; Leandra D’Antone, Professore Senior di Storia contemporanea, Sapienza Università di Roma. “Il Mediterraneo è uno spazio di opportunità per crescita e sviluppo di tutti i paesi che su di esso si affacciano”, spiegano gli organizzatori dell’evento, “e il futuro dell’Italia, che ne attraversa le acque, dipende da esso in modo strategico. Se i grandi differenziali rispetto ad aggregati socio-economici e demografici tra le diverse sponde di questo mare possono generare conflittualità, gli stessi costituiscono energie vitali capaci di alimentare cambiamenti strutturali e processi virtuosi di crescita. È quindi necessario – e doveroso – canalizzare tali energie mettendole a sistema attraverso politiche economiche e sociali efficaci e di impatto duraturo, per le quali l’attività di ricerca e analisi interdisciplinare è fondamentale. Il CNR, impegnato in questa direzione, da anni investe risorse nella ricerca socio-economica a supporto dei policy maker per lo sviluppo dell’area mediterranea. L’apertura della sede di Palermo dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo (CNR-ISMed) in cooperazione con l’Università LUMSA ne rappresenta un ulteriore passo”.
In collaborazione col dipartimento di Giurisprudenza di Palermo e il Cnr
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